Viaggio nella trap con il vastese Luca Onofrillo: "E' musica di tendenza"

VASTO. La musica trap è estremamente popolare, soprattutto tra i giovani ed è altrettanto controversa. Nasce negli Stati Uniti, deriva dal rap ed ha preso piede negli ultimi anni.

Abbiamo intervistato Luca Onofrillo, artista vastese che ha sperimentato generi diversi, tra cui anche la produzione di brani trap.

Raccontando il suo percorso, Luca spiega: “Ho iniziato a scrivere canzoni a 10-11 anni ma, chiaramente, non le ho pubblicate. Dopo 7 anni, parlando con un mio amico, Signal, diventato poi il mio produttore, creai qualcosa di ben fatto e lo rilasciai.

I primi due pezzi erano remix, invece il terzo, il quarto ed il quinto fanno parte della trilogia dei Training.

Per il futuro, pianifico di creare un singolo ogni due mesi e, l’anno prossimo, rilasciare un EP se le cose vanno bene.

Ho sperimentato diversi generi tra cui la trap”, il più apprezzato.

Approfondendo le origini di quest’ultimo genere, Luca dice che “la musica trap è, in parole povere, una nuova generazione di rap che porta temi diversi e suoni innovativi, più elettronici. Sono però, rispetto al rap, soprattutto i temi a cambiare”. I trapper, gli artisti che realizzano questo tipo di musica, hanno identità forti, particolari. “Alcuni degli elementi che li accomunano sono le collane, vestiti ed accessori costosi”.

Nelle canzoni, infatti, si parla anche “dell’ostentazione del denaro, dell’avercela fatta” ma, anche e soprattutto di “droga, armi, donne”, temi che Luca precisa di non aver mai affrontato; ed aggiunge “alcuni argomenti potrebbero essere presi come insegnamenti sbagliati, soprattutto dai più piccoli però, allo stesso tempo, non penso che debbano essere i rapper o trapper ad educare un ragazzo giovane. Ho sempre ascoltato questa musica, ma mai emulato gli artisti che seguivo”.

I trapper sono seguiti in larga parte dai più giovani, il motivo di questo successo è legato, secondo Luca “al fatto che è un genere nato da poco, diventato subito di moda. Non bisogna escludere il fatto che è derivata dal rap, un genere tipicamente giovane, e l’ha rinnovato, è un rap di nuova generazione, con sperimentazioni anche per quanto concerne il suono. È ovvio piaccia ai ragazzi”.

Luca, concludendo, dice che produrre musica trap ha un significato differente per ciascun artista “c’è chi lo fa per sfogarsi, per necessità di fuggire ad una realtà difficile e che non gli appartiene. Sicuramente però, la maggior parte dei trapper realizza questo tipo di musica per moda e soldi, sono loro stessi a dirlo nelle canzoni”.

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