Mostra di Italo Iammarino: "Amava molto Vasto e lo abbiamo ricordato così"
VASTO. Sei sono ora i mesi trascorsi dalla scomparsa di Italo Iammarino, il grande artista vastese che da sempre ha amato la sua città e la sua calorosa famiglia.
Al fine di commemorare questa importante perdita per tutta la cittadinanza, i figli Stefano, Michele e Paolo hanno ritenuto opportuno allestire ed inaugurare ieri, con il patrocinio del Comune di Vasto, una mostra pittorica dedicata al loro padre Italo, nella suggestiva sala “Bontempo“, all’interno di quella che un tempo fu la residenza dei marchesi del Vasto, il Palazzo d’Avalos.
Non un edificio qualsiasi, ma un luogo ricco di storia in cui, non molto lontano dalla sala, sono conservati anche quadri di altri grandi artisti abruzzesi come quelli dei famosi Fratelli Palizzi.
“Il grande maestro Italo Iammarino ha superato con la sua arte e cultura ciò che transige”, ha dichiarato il sindaco Francesco Menna presente all’inaugurazione, a cui poi ha aggiunto: ”Il tempo passa ed i suoi quadri rimangono in eterno come il suo esempio e il suo messaggio”.
Il maestro ha manifestato da sempre la sua passione per l’arte, che lo ha accompagnato per tutta la vita, ed ha considerato Vasto protagonista spesso dei suoi pennelli e delle sue tele. Tra Argentina, Germania e poi Roma, ha cercato di portare avanti la sua arte. È riuscito ad esporre le sue opere in Italia e all’estero e per otto anni gli è stata affidata la direzione artistica del Tearto Comunale “Rossetti".
Ha partecipato all’evento anche l’assessore con la delega alla cultura, Nicola Della Gatta.Appassionato da tempo all’arte del maestro ed a lui legato da “antica amicizia”, si è voluto così esprimere: “Italo è stato un artista completo, a tutto tondo, uno sperimentatore dotato di singolare capacità di rielaborare il reale, con gli occhi sognanti di chi si ostinava a ricercare "la pennellata perfetta”, quella volontà che sublimasse il reale attraverso una tensione sempre accurata e visionaria”, ha concluso in questo modo: “Grazie a Stefano, Michele e Paolo che hanno voluto donare questa rassegna a tutti noi, anche in memoria dell'indimenticato fratello Salvatore”.
Nel corso dell’apertura al pubblico della mostra, i figli hanno descritto il percorso antologico ai presenti, ricordando l’attenzione che il loro padre ha avuto verso la religione cristiana ed ogni forma di oppressione, soprattutto di natura dittatoriale.
Infatti diversi sono i quadri di denuncia sociale come quello dedicato ai Frateli Cervi ed alla città spagnola di Borgos, che si contraddistinse nella storia per essere stata il luogo in cui nel ‘500 furono redatte una serie di ordinanze per regolamentare il trattamento dei popoli nativi del Nuovo Mondo e poi, nel ‘900, durante la Guerra civile spagnola divenne la base del governo franchista. Tutto questo, e non solo, sono espressione della sua sensibilità, che gli ha permesso di realizzare dipinti importanti anche nella forma, grazie ai toni caldi in cui il rosso acceso ne è protagonista e simbolo.
Poi ancora tanti i personaggi ritrattati, da quelli storici a livello nazionale fino a quelli del nostro vicino territorio. Un grande artista, ma anche padre, che è rimasto ben impresso nelle menti dei suoi familiari.
“Eravamo molto affezionati a papà ed abbiamo allestito questa mostra proprio in suo ricordo - hanno dichiarato i figli di Italo Iammarino - sappiamo quanto questa città fosse a lui cara e ringraziamo l’amministrazione per averci concesso questo spazio”.
Sono tanti i dipinti ed i temi affrontati dall’artista che saranno esposti nella sala del centro storico fino al prossimo 21 agosto.
