Sul dipinto parietale "L'Ulisse" l'appello pre-demelozione della Paolucci: "Salviamolo"
VASTO. Da quando l'ultimo studente è uscito chiudendo le porte della scuola media Paolucci, sono partiti numerosi appelli sui social affinché un'importante opera venisse preservata.
Si tratta della pittura parietale dal nome "L'Ulisse di Dante", dal XXVI Canto dell'Inferno, realizzata del pittore Nicola D'Adamo, in arte "Il d'AdAmo", nato a Vasto nel 1939 ma che divide il proprio tempo tra Roma, Londra, San Francisco e Vasto. Quel dipinto su muro da allora identifica l'edificio di via Madonna Dell'Asilo e da quando è stato realizzato è rimasto nella memoria dei tanti studenti che da quell'anno si sono avvicendati tra le sue classi e i suoi corridoi. Ma la scuola presto verrà demolita e ricostruita grazie a un progetto finanziato con i fondi del Pnrr e che restituirà alla comunità una struttura all'avanguardia.
È che fine farà allora "L'Ulisse"?
A chiederselo dal giugno dell'ultimo anno di "vita" dell'istituto è il professor Orlando Raspa, attualmente artista e docente di arte della scuola Paolucci, ed ex studente della stessa scuola negli anni '70, che colse al volo l'occasione di tornare ad ammirarlo in compagnia dello stesso artista e amico che l'aveva realizzato. D'Adamo si trovava in vacanza a Vasto con la figlia Julie e quest'ultima, regista di professione, ha girato un breve documentario nel quale vengono raccontati diversi aneddoti e segreti legati all'opera. Tra questi il fatto che i volti dei personaggi sono quelli di alcuni studenti dell'epoca.
E quel video è stato pubblicato due giorni fa in prossimità dell'inizio dei lavori, per rivolgere ancora l'appello della sua conservazione: "Mi auguro che i miei vari appelli e le proposte tecniche di salvataggio dell'opera abbiano trovato riscontro accoglienza e fattibilità dagli addetti al settore. Mantenere integro il blocco monolito dipinto, integrandolo con la nuova struttura come da me proposto inizialmente, oltre a mantenere vivo un nobile elemento di una storica e gloriosa scuola rimasta nel cuore di tutti, tramanda anche alle nuove generazioni un bagaglio culturale di notevole pregio.
Ringrazio Nicola D'Adamo, autore dell'opera, per la piena fiducia che ha riposto in me e nelle mie idee, e per aver accettato la mia intervista-video, dove davanti alla sua opera, racconta aneddoti e curiosità avvenuti durante l'esecuzione. Non rimane quindi che attendere le imminenti ruspe e vedere nei fatti, quale sarà l'epilogo dell'opera".
Dal Comune ci hanno fatto sapere che la salvezza dell'opera è prevista nel quadro economico del progetto. Sul come, però, non c'è ancora chiarezza.
