Sabato 3 agosto Giuseppe Ferraro presenta "Le idee cadono dal cielo"
VASTO. Sabato 3 agosto, per Scrittori in piazza 31ma edizione e Filosofia sotto le stelle, alle ore 21:30, in piazza Barbacani , Giuseppe Ferraro, filosofo, Presenterà in anteprima il suo ultimo libro: "Le idee cadono dal cielo" ed. IOD
Giuseppe Ferraro insegna Filosofia all’Università di Napoli Federico II, tiene corsi di filosofia nelle carceri e nelle scuole cosiddette “a rischio”, è curatore di “Bambini in filosofia” ed è responsabile di “Filosofia fuori le mura”, scuola d’arte e filosofia. Ha insegnato alla Albert-Ludwigs-Universitat di Freiburg in Germania e all’Università di Stato di Rio de Janeiro (Uerj) in Brasile, oltre a essere membro del Comitato etico della Fondazione Umberto Veronesi. Nel 2019 ha avviato a Napoli una Scuola pubblica di politica. Molti i suoi interventi in occasione di festival e convegni. I suoi post sui social sono seguiti da tantissimi follower. Ha curato edizioni e traduzioni di testi di Husserl e Nietzsche.
Tra le sue ultime opere: Imparare ad amare, La porta di Parmenide, La declusione della libertà, Fragilità, La memoria dell'amore, La ripresa della vita, Critica della ragione penale.
LE IDEE CADONO DAL CIELO In questo stimolante saggio, l'autore, Giuseppe Ferraro, intreccia il dialogo sulle forme di amore di Platone nel "Simposio" con la visione cosmologica di Giordano Bruno, esplorando come le idee, simili a meteore luminose, impattino e si trasformino nell'incontro con la realtà umana. Dalla concezione platonica dell'amore come elevazione verso un ideale di verità e bellezza, al radicalismo di Bruno con un universo infinito senza centro, questo libro offre una profonda riflessione sulla natura trasformativa delle idee e sul loro potere di modellare la società attraverso i secoli. "Le idee cadono dal cielo" è un viaggio attraverso la storia del pensiero, che rivela come le visioni filosofiche possano ancora oggi illuminare e ispirare la nostra realtà.
FILOSOFIA FUORI LE MURA
Semmai la filosofia sia stata un privilegio è il momento che diventi un diritto, quello per ognuno di potersi chiedere del senso del proprio esistere e vivere, delle proprie scelte e azioni. Sarà come il diritto di un privilegio necessario.
Se poi la filosofia si occupa di questioni ultime ed estreme è sui luoghi estremi ed ultimi che deve essere portata per sentire se ha qualcosa da dire o se non debba essere invece abbandonata come un giocattolo rotto. È il momento in cui l’autodisciplina degli studi si apra al fuori delle vicissitudini.
Filosofia fuori le mura è una pratica educativa sui luoghi d’eccezione, sui confini interni alla città, confini di voci, escluse o recluse e perdute. Un fuori chiuso dentro. È questo il momento di una nuova alleanza dei luoghi di sapere, perché la città intera si faccia scuola in una comunità di partecipazione di voci. Fuori è sempre là dove un luogo aspetta di essere cambiato. Fuori è dove c’è sempre dell’altro, un’altra, un altro, che aspetta di prendere la parola.
I luoghi sono le persone che li abitano, vivono delle abitudini, di gesti di parole, di progetti e di intese. Sono difficili quando vi domina una normalità incomprensibile alla serenità, all’invenzione, all’attivazione di nuove relazioni e modificazioni, spesso invocate troppo tardi.Luoghi sono le aziende, i circoli, ovunque si sta insieme per un’azione comune che spesso sfugge al senso che ne ha reso possibili le condizioni.
La pratica della filosofia è nelle cose che riguardano il dentro, l’ethos. La pratica della filosofia è l’etica. Non una somma di principi inagibili, ma la ricerca della felicità.
La pratica della filosofia è l’esercizio della sua disciplina, in una relazione di genere, di generazioni, generativa, non di duplicazioni né di accanimento storiografico, né di replica amministrativa di ruoli e professioni che legittimino l’esistente così com’è.
La filosofia è l’unica espressione di sapere che porta un sentimento nella sua denominazione, si dice amore, ma è filia, il legame che sostiene ogni altro.
Bisogna prenderla sulla sua parola: la filosofia è il sapere saggiante il legame più importante. Il sapere del sentire. (G.F.)