Andrea Purgatori: «"Quattro piccole ostriche" una spy story con forti passioni»
Vasto "Il romanzo è nato dalla mia voglia di provare un nuovo linguaggio e penso ci sarà un seguito"
VASTO. Nella quarta serata del Festival del cinema di Vasto ospite d'eccezione è stato il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori. L'autore, nella Pinacoteca di Palazzo d'Avalos, ha presentato il suo "Quattro piccole ostriche".
Si tratta della sua opera prima, una spy story come ha confermato lui stesso: "Un libro che mette a frutto l'esperienza che ho avuto facendo il giornalista durante la guerra fredda e in cui ho conosciuto molte spie dell'est e dell'ovest. Ho provato a raccontarle nella loro dimensione umana e sentimentale. Diciamo che il romanzo è una spy story che contiene anche forti passioni.
Nella mia esperienza lavorativa ho provato ad affrontare diversi linguaggi di racconto. Nel cinema ho scritto parecchi film come "Muro di gomma", "Il giudice ragazzino", "Fortapasc", "L'industriale". Per la televisione "Lo scandalo della Banca Romana", "Caravaggio", "Lampedusa". Ho sempre cercato temi che in qualche modo avevo esplorato già facendo il giornalista. Poi ho mescolato tutti questi linguaggi e ho sentito la necessità di scrivere un romanzo per provare un altro linguaggio ancora. Penso che a breve ci sarà un nuovo romanzo, forse il seguito di questo".
GUARDA IL VIDEO: