Remo Rapino da Casalanguida alla vittoria del Premio Campiello
Alto Vastese "Un paese fatto da gente povera ma di grande dignità"
CASALANGUIDA. Lo scrittore lancianese Remo Rapino ha vinto il Premio Campiello (Leggi). Suo fratello Dario indica tra le radici del libro vincitore anche la loro terra di provenienza che è Casalanguida:
"Ho trascorso la notte in bianco, nonostante la stanchezza per l’escursione di ieri. La felicità, ma soprattutto la commozione per il riconoscimento tributato a mio fratello Remo nel Premio Campiello era troppo travolgente per essere controllata.
Non riesco a ringraziare singolarmente ciascuno di voi per le attestazioni di stima e di simpatia ricevute, lo faccio qui, girandole a Remo , saprà lui se e cosa dire, anche se, conoscendolo, so già che ha detto tutto sul palco di Venezia rispondendo alla semplice e scontata domanda: “È felice?” , “Si, molto”.
Liborio è un libro geniale, un unicum nella storia contemporanea della nostra letteratura . È un libro geniale perche’ coraggioso nella scelta di un linguaggio che, di primo acchito, solo un abruzzese può comprendere.
Eppure ha ricevuto consensi in ogni parte d’Italia, magari da lettori che hanno dovuto consultate il glossario per tradurre una terminologia che non poteva essere espressa diversamente. Ciò è segno dell’universalità del personaggio Liborio e della storia che narra.
Per quanto mi riguarda , ho avuto la fortuna di condividere con Remo non solo il dna, ma un amore vero, profondo, fortissimo , che ci ha portato reciprocamente a dichiarare pubblicamente come ciascuno di noi fosse per l’altro “L’unico uomo amato” nella propria vita.
Vorrei anche dire che le radici di questo libro (ma anche di altri scritti e raccolte poetiche di Remo) affondano solide nelle nostre origini, nei nostri genitori e nell’esempio che hanno saputo darci, ed infine nella nostra Terra di provenienza: Casalanguida, un piccolo borgo dell’alto vastese, attestato tra colline brulle, fatto da gente povera ma di grande dignità. Niente nasce per caso."