8 Modi per salvaguardare la privacy navigando su Internet

VASTO. Negli ultimi anni il problema della privacy online è diventato sempre più all’ordine del giorno. Anche a livello governativo si sta spingendo molto sul diritto alla privacy, con leggi quali il GDPR europeo. Proteggere i propri dati è infatti molto importante sia da un punto di vista etico che da un punto di vista più pratico. I dati personali possono infatti essere utilizzati da malintenzionati per effettuare truffe con conseguenze anche molto gravi.

Ad esempio, conoscere nome utente e password dell’account di home banking è sufficiente per disporre pagamenti. Oppure, conoscendo le credenziali di accesso alla casella di posta elettronica si può avere accesso praticamente a tutti gli account registrati con quello specifico indirizzo e-mail. Conoscere l’anagrafica di una persona permette di ottenere documenti sensibili o addirittura commettere azioni illegali incriminando una vittima innocente. 

Come proteggere i propri dati

Salvaguardare la propria privacy e proteggere i propri dati è fondamentale: fortunatamente non è difficile farlo, se si sa come comportarsi. Ci sono diverse soluzioni di sicurezza che possono essere implementate e che, quando usate in associazione, sono in grado di garantire una protezione di alto livello.

1. Usare password sicure

Che sia necessario usare password sicure è noto a tutti, ma forse non molti conoscono il reale significato dell’espressione “password sicura”. Usare una parola difficile da indovinare non è infatti sufficiente: bisogna rispettare anche altri criteri. Una password, per essere considerata sicura, deve contenere numeri, lettere (sia maiuscole che minuscole) e caratteri speciali; deve anche essere sufficientemente lunga (almeno 12 caratteri). Inoltre, bisogna anche evitare di riutilizzare la stessa password più volte per account diversi: se un account dovesse risultare compromesso, gli hacker sarebbero infatti in grado di accedere anche agli altri account che utilizzano le stesse credenziali. Ricordarsi molte password è ovviamente molto difficile, se non addirittura impossibile: per questo è utile usare un password manager per memorizzarle in modo sicuro e averle sempre a portata di mano.

2. Attivare l’autenticazione a due fattori

Per aumentare ancora di più l’affidabilità delle proprie password è consigliabile attivare l’autenticazione a due fattori per tutti gli account che lo consentono. Si tratta di una funzionalità particolare che permette di attivare un secondo passaggio di sicurezza: dopo aver inserito la password, viene infatti richiesto anche l’inserimento di un ulteriore codice, che può essere inviato tramite SMS o generato automaticamente da un’apposita app. Questo metodo serve a evitare che un hacker possa accedere a un account semplicemente conoscendone la password.

3. Installare antivirus e antimalware

Uno dei metodi più utilizzati dagli hacker per ottenere informazioni personali dalle loro vittime è quello di ricorrere ad appositi malware. Quando la vittima scarica e installa il malware, spesso senza nemmeno accorgersene, questo piccolo programma può essere in grado di intrufolarsi nel dispositivo dell’utente per rubarne i dati, che verranno poi inviati all’hacker responsabile. Usare un buon programma antivirus e antimalware (ricordandosi di tenerlo sempre aggiornato) è il metodo migliore per evitare di cadere vittima di questo tipo di attacco.

4. Usare un firewall

Spesso quando viene installato un malware, questo instaura una connessione verso l’esterno all’insaputa dell’utente, e la connessione viene utilizzata dall’hacker per ricevere informazioni e dati personali o per ottenere l’accesso ai dispositivi dell’utente. Una buona soluzione a questo problema è quella di installare un firewall: il firewall funziona da barriera e impedisce la creazione di connessioni non autorizzate, neutralizzando così il malware. I firewall possono essere attivati sui vari dispositivi, ma è consigliabile installarli anche direttamente sul router di casa in modo che tutti i dispositivi siano protetti, anche quelli su cui non è possibile installarne uno (come le smart TV). 

5. Usare una VPN

Un’altra soluzione utilissima per la sicurezza dei propri dati è la VPN: si tratta di una rete virtuale privata che fa da intermediario tra i dispositivi dell’utente e Internet, creando un tunnel crittografato attraverso cui passa tutto il traffico. In questo modo, i dati inviati non possono essere interpretati dagli eventuali hacker. Anche le VPN possono essere installate sia sui dispositivi che sul router, e proprio come i firewall è preferibile installarle su quest’ultimo. In questo modo sarà protetta l’intera rete casalinga e non soltanto alcuni dispositivi.

6. Fare attenzione ai messaggi di phishing e alle altre truffe

In materia di sicurezza informatica non si può fare a meno del buon senso. Le varie soluzioni di sicurezza descritte in questo articolo sono molto utili, ma è ancora più importante essere consapevoli dei rischi che si corrono. Per questo è fondamentale tenersi sempre informati sugli attacchi più recenti, in modo da non farsi mai cogliere alla sprovvista. È poi molto importante anche fare attenzione alle truffe più classiche, come i messaggi di phishing: messaggi apparentemente legittimi in cui all’utente viene chiesto di inserire dei dati personali. Prima di farlo, assicurarsi sempre che la richiesta provenga effettivamente da qualcuno di fidato.

7. Usare app di messaggistica sicure

Spesso nei messaggi scambiati con amici e conoscenti si inseriscono informazioni personali: questo di per sé non è un problema, ma può diventarlo. Se si utilizza un’app di messaggistica non sicura, un hacker potrebbe essere in grado di introdursi nella conversazione e impossessarsi così dei dati personali. È quindi fondamentale assicurarsi che l’app utilizzata sia sicura, cioè che utilizzi una forma di crittografia end-to-end. In questo modo si può essere certi che le informazioni inviate possano essere lette soltanto dai legittimi destinatari. 

8. Aggiornare il sistema operativo

Spesso gli hacker utilizzano delle vulnerabilità dei sistemi operativi per introdursi nei dispositivi delle loro vittime. Queste vulnerabilità, una volta note, vengono solitamente corrette molto in fretta, ma per poter usufruire di queste correzioni è necessario scaricare le relative patch di aggiornamento.