Storia e innovazioni nel poker

VASTO. E’ un gioco dalle origini antiche, eppure non smette mai di evolversi in tante nuove specialità, che rinnovano l’interesse degli appassionati: parliamo del poker. Reso iconico dal cinema e dalla letteratura, questo passatempo è spesso considerato metafora della vita, ma anche punto di sintesi tra capacità strategiche, abilità matematiche e problem solving. Il poker fa incontrare la tradizione ludica e la storia del costume e intreccia questi due aspetti con le nuove tendenze in materia di nuove tecnologie: non dimentichiamo, infatti, che una buona fetta di pokeristi ama giocare online, e questo grazie all’avvento di internet e della connessione veloce, che hanno aperto al gambling le porte di una nuova dimensione digitale, più accessibile e veloce. Proprio la capillare diffusione del poker, avvenuta attraverso piattaforme e siti dedicati, ha avvicinato a questo gioco di carte un pubblico nuovo, sempre più trasversale e interconnesso, che della nuovo modo virtuale apprezza soprattutto la possibilità di partecipare ai numerosi tornei fruibili anche da remoto. Questi eventi, infatti, grazie allo streaming coinvolgono milioni di giocatori e spettatori in tutto il mondo. Nato come passatempo, il poker rappresenta oggi un condensato di cultura pop celebrato spesso anche dal cinema, e va di pari passo con le nuove tendenze dell’industria dell’intrattenimento. E’ per questo che chi ama questo gioco può contare su tante nuove varianti che amplificano il gusto della sfida, in più gli operatori del settore propongono periodicamente formule di gioco rinnovate e studiate per aggiungere ritmo e adrenalina all’esperienza ludica. Quali sono le specialità e in che modo vengono potenziate dai vari siti di gambling? Scopriamolo insieme in questa panoramica.

Varianti e specialità: una storia antica

Il poker è un gioco in costante evoluzione: la sua storia, iniziata con l’As-nas, un passatempo di origini persiane, ha consegnato alla contemporaneità una pratica ludica molto apprezzata che, tra le pieghe di varianti e specialità, conserva la traccia delle tappe che ne hanno scandito la storia. Ed è al passato che bisogna guardare per risalire all’origine dei diversi tipi di poker che oggi spopolano su siti e piattaforme. Sappiamo che l’antico gioco di matrice persiana è approdato negli Stati Uniti per mezzo dei marinai che, secondo alcuni storici, lo avrebbero insegnato ai coloni francesi di New Orleans. Proprio da New Orleans, secondo quanto riporta l’attore inglese Joe Crowell nelle sue memorie, è possibile far partire la storia occidentale del poker in modo certo e databile. Gli Stati Uniti, dunque, rappresentano la culla di tutte le varianti che hanno visto la luce dalla Guerra di Secessione in poi. Risalgono alla seconda metà dell’800 le tre principali specialità: il Draw poker, lo Stud poker e il Community card Poker. Più tardi, nel XX secolo si diffonde il Seven card Stud, mentre negli anni ’50 è la volta del Texas hold’em e dell’Omaha. 

Prima di osservarle da vicino, facciamo una precisazione: le tre principali specialità - Community poker, Draw poker e Stud poker - rappresentano la cornice formale in cui si inseriscono le diverse varianti con le loro regole e la loro meccanica di gioco.

Texas hold’em e Omaha: le specialità del Community poker

Con Community poker si fa riferimento a tutte quelle varianti che prevedono la calata di una vela di carte comunitarie: queste carte che, dunque, sono liberamente consultabili e utilizzabili da tutti i partecipanti, vanno a formare quello che in gergo si chiama board. Le carte private, invece, vengono distribuite individualmente ai giocatori e si chiamano hole card, o pocket card e sono rigorosamente coperte. Le varianti che afferiscono a questa specialità sono quelle più diffuse: il Texas hold’em e l’Omaha. La prima, il poker alla texana, prevede la distribuzione di due sole carte: queste ultime, insieme alle cinque carte comuni scoperte dal mazziere, rappresentano il punto di ciascun partecipante. La seconda variante è l’Omaha e deriva direttamente dal Texas hold’em: la differenza tra le due sta nel fatto che nell’Omaha le hole card sono quattro e ciascun giocatore deve usarne due per comporre il punto, sfruttando di fatto solo tre carte comuni. Vince il piatto chi compone la migliore mano di cinque carte. Una delle varianti del community poker più nuove e accattivanti è senza dubbio il Balst poker. Osserviamolo da vicino.

Il Blast poker

Il Blast Sit & go deriva dal poker alla texana e prevede la partecipazione di tre giocatori. Questa variante, in testa a tutte le classifiche di gradimento da parte dei gamer di tutto il mondo, è anche molto trasversale: la apprezzano sia i pokeristi esperti che i neofiti. Il segreto di questo successo è legato a elementi chiave come velocità e adrenalina. Tutto ruota attorno a un jackpot il cui ammontare viene svelato solo a inizio partita. Ciò che ne determina il valore è un logaritmo casuale che moltiplica da 2 a 10.000 volte il valore del buy-in. Un altro aspetto particolarmente coinvolgente è legato al fattore tempo: a scandire il ritmo di gioco, infatti, è un conto alla rovescia al termine del quale tutti i giocatori vanno in all-in automaticamente, fino a che non viene determinato il vincitore. Questa variante del gioco viene proposta solo dai migliori operatori nel mercato non solo italiano, ma mondiale. Per fortuna dei giocatori nella Penisola è presente un provider che offre questo gioco con una modalità ancora più avviccente, dove è possibile sfidare pokeristi di tutto il mondo grazie alle loro giocate live. Pertanto, le partite al loro famoso Blast Sit & Go risultano essere le preferite di esperti ed esordienti. 

Il Draw Poker

Il Draw poker è la specialità più semplice, quella che i principianti imparano per prima quando si avvicinano al poker. Prevede la distribuzione di 5 carte: dopo ogni giro di puntate i giocatori possono decidere di cambiarle. Nelle varianti del Draw poker tutte le carte vengono distribuite coperte ed è prevista l’ante: si tratta di una scommessa obbligatoria che ogni gamer deve fare a ogni giro, prima ancora che vengano distribuite le carte. Una delle varianti più comuni è l’Ace to triple draw: in questo caso dopo la distribuzione delle cinque carte iniziano tre sessioni di scommesse al termine delle quali è possibile cambiare le proprie carte. Terminato il terzo e ultimo cambio è previsto un quarto giro di puntate a cui fa seguito lo show-down: vince il punteggio più basso.

7 Card, 5 Card e Caribbean: le varianti dello Stud poker

Nello Stud poker le carte scoperte diventano il perno attorno al quale ruota il gioco: in inglese la parola stud significa proprio perno. Il numero di carte scoperte dipende dalla variante, nel 7 Card Stud le carte ricevute da ciascun giocatore sono in tutto 7, due coperte e una scoperta all’inizio, poi tre carte scoperte nei tre giri successivi più una carta coperta finale. Il 5 Card Stud, invece, prevede un totale di cinque carte, due coperte e una scoperta. 

Molto apprezzato, poi, è il Caribbean Stud, il poker caraibico, una variante dello Stud estremamente popolare. Ciascun partecipante gioca contro il banco ed è tenuto a versare l’ante. Il montepremi è il frutto delle varie puntate e viene attribuito a chi totalizza il punteggio più alto.

Versatile, coinvolgente, antico, ma sempre nuovo: il poker è un gioco di carte che non smette mai di sorprendere. Che si sia alle prime armi, o che, invece, lo si pratichi da anni, c’è sempre qualcosa da imparare. Le varie specialità e le rispettive varianti offrono spunti di gioco sempre diversi, spesso declinati in formule innovative da parte dei gestori delle piattaforme dedicate al gambling online. Community, Draw e Stud sono le principali specialità che hanno fatto da base alle numerosissime varianti. Tra gli aspetti che più appassionano i pokeristi digitali, in particolare, ci sono le release che valorizzano l’elemento della velocità. E’ il caso del Blast poker: questa versione del poker a carte comunitarie deriva direttamente dal Texas hold’em e punta tutto sull’effetto sorpresa del montepremi e sul conto alla rovescia che segna l’all-in automatico per tutti i giocatori. 

Appassiona, diverte e affina abilità strategiche e pensiero probabilistico: se il poker con il suo articolato sistema di gioco non smette di coinvolgere nuovi gamer è anche perché è molto più di una pratica ludica, è un modo di osservare la vita con gli occhi del gioco.