Porti, Marsilio scrive al ministro Giovannini per potenziamento rete regionale

Infrastrutture mer 07 aprile 2021

Vasto “Posizione chiara dell’Abruzzo. Da chi governa da anni il Paese attendiamo risposte tangibili sulle risorse economiche necessarie”

Flash News di La Redazione
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Porto di Vasto ©Comune di Vasto
Porto di Vasto ©Comune di Vasto

ABRUZZO. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e per conoscenza al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, Rodolfo Giampieri, in cui si chiede il rispetto degli impegni assunti per i porti abruzzesi, in particolare la valorizzazione e il potenziamento del quadro infrastrutturale della regione Abruzzo.
Nella lettera al ministro Giovannini il presidente Marsilio ricorda ancora una volta “quanto sia fondamentale ed imprescindibile, per la ripresa economica, una maggiore attenzione alla politica dei trasporti e di governance industriale finalizzate a un sostanziale miglioramento delle infrastrutture e dei servizi del comparto portuale e delle aree retroportuali”.
Il presidente Marsilio sottolinea la sua preoccupazione dopo che lo scorso 26 marzo è stata ricevuta dall’Autorità Portuale una comunicazione relativa al potenziamento delle infrastrutture portuali “ponendo interrogativi riguardo allo sviluppo dell’intero sistema” in quanto si evidenzia la presunta estromissione dai finanziamenti del Pnrr delle proposte formulate dalle Regioni del medio Adriatico.
“Se tali preoccupazioni – ha scritto Marsilio al Ministro – dovessero corrispondere al vero, giungeremmo a una condizione difficilmente condivisibile e, paradossalmente, lesiva alla stessa strategia nazionale”.

Verrebbe infatti meno il collegamento tra la penisola iberica, l’Italia centrale e i Balcani, nei confronti del quale lo stesso Parlamento Europeo si è espresso favorevolmente nella seduta del 28 ottobre 2015. A ciò si aggiunge che il D.M. del 13 agosto 2020 ha riconosciuto meritevoli di attenzione e da finanziare prioritariamente attraverso le risorse del Fondo infrastrutture 2020 e successivi finanziamenti, gli interventi sui porti di Pescara e Ortona per 27,2 milioni di euro.
Marsilio ha quindi auspicato un incontro a breve con le istituzioni interessate per evitare di vanificare gli sforzi messi in atto ad oggi e le strategie poste in essere dalla Macro Regione Adriatico-Ionica nell’ambito della avviata attività di riesame dei Corridoi Trans-Europei. Un quadro in cui le infrastrutture portuali abruzzesi si inseriscono come porta di accesso al mercato interno e alla rete logistica e di transito per l’export.
“Solo la virtuosa simbiosi tra un’efficace politica dei trasporti e il potenziamento delle infrastrutture – ha concluso Marsilio nella lettera al ministro Giovannini – possono costituire quel giacimento strategico all’incremento della produttività ponendo il medio Adriatico quale ‘cerniera’ e area previlegiata per le principali direttrici tra l’est europeo e l’area occidentale del continente, in un’ottica di politica globale dei traffici”. 

“Sullo sviluppo delle infrastrutture abruzzesi la posizione del governo Marsilio è sempre stata chiara, sia per quanto riguarda il collegamento dei porti regionali con il tirreno e sia sul consolidamento della dorsale adriatica, sul quale è stato anche siglato un protocollo d’intesa, su iniziativa dello stesso Marsilio, con i Presidenti di Marche, Molise e Puglia . E nessuno mai si era impegnato in tal senso. Ai soci di maggioranza del governo Draghi, del Pd e del Movimento 5Stelle, si chiede un po’ di più delle solite polemiche - che non fanno altro che gettare confusione in Abruzzo - e cioè di passare dalla teoria ai fatti, concedendo le risorse necessarie per il reale potenziamento delle reti infrastrutturali. Da chi in questi anni è stato costantemente al governo del Paese ci aspettiamo segnali concreti, anche in merito agli oltre 6 miliardi di euro previsti per la realizzazione della ferrovia veloce Pescara-Roma, ai quali si sarebbero dovuti aggiungere – stando alle promesse dell’allora ministro competente, Paola De Micheli -  altri 250 milioni utili a  rendere la tratta usufruibile anche dal trasporto merci. Di questo finanziamento al momento non se ne vede traccia. Così come chiediamo, ancora, agli esponenti di Pd e 5Stelle di rendere tangibili le risorse economiche, ben 27,2 milioni di euro, per i porti di Pescara e Ortona, questione su cui proprio ieri il presidente Marsilio ha scritto una nota al ministrodelle Infrastrutture, Enrico Giovannini,  per esprimere preoccupazione circa gli impegni assunti dal Governo ed il rischio che tali opere restino tagliate fuori dai fondi del Pnrr.  Finora, il Pd e il Movimento 5Stelle si sono resi protagonisti solo di attacchi pretestuosi e di  azioni propagandistiche e non certo di dare risposte agli abruzzesi”.  

 

La nota del capogruppo di FdI in Consiglio regionale, Guerino Testa.

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