"Risanare e sviluppare imprese da sempre è il suo mestiere, dall’Abruzzo all’America"

L'INCONTRO ven 23 luglio 2021

Vasto Vittoriano Di Luzio ospite di Confindustria Chieti Pescara, un premio dal sindaco del suo paese d’origine Villa Celiera

Flash News di La Redazione
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"Risanare e sviluppare imprese da sempre è il suo mestiere, dall’Abruzzo all’America" ©Vastoweb
"Risanare e sviluppare imprese da sempre è il suo mestiere, dall’Abruzzo all’America" ©Vastoweb

ABRUZZO.  “Il 75% del Pil del mondo - 85,8 trilioni di dollari - per un quarto viene creato in USA con un trend in costante crescita; l’Italia produce un decimo del PIL americano e si trova all’ottavo posto della classifica mondiale. Gli USA sono un Paese in costante crescita, che ha questa particolarità: riesce a rinnovarsi continuamente. La nostra economia invece manca di consistenza, per questo la crescita del PIL italiano subisce alti e bassi continui. Siamo un Paese con le ragnatele, attanagliato nella giungla burocratica”.  Vittoriano Di Luzio, manager di fama internazionale esperto di turnaround e business development ha ripercorso ieri in un convegno-webinar organizzato da Confindustria Chieti Pescara la propria esperienza umana e professionale, entusiasmando i giovani e gli imprenditori che lo hanno ascoltato.

Partito da Villa Celiera in provincia di Pescara, paese di cui da giovanissimo fu sindaco, cresciuto come dirigente industriale in Italia, ha ricoperto ruoli di CEO in Canada, USA, Messico, Colombia e Brasile.

La sua specialità? Mettere in atto le tattiche e strategie più adatte per riportare un'azienda in equilibrio economico, finanziario e patrimoniale.

Alessandro Addari, Presidente Piccola Industria di Confindustria Chieti Pescara, che lo ha invitato nell’ambito del format “Scenari del Fare Impresa” ha dichiarato: “Con questo format portiamo agli imprenditori del territorio la testimonianza di chi ha fatto cose straordinarie in altre parti del mondo. Come Piccola Industria, siamo impegnati a renderci facilitatori di conoscenza reciproca per far crescere il territorio, vogliamo lanciare ponti con altre esperienze e altri territori. Fare impresa in America è un tema attualissimo: con Di Luzio, esperto di economie del mondo, abbiamo puntato i riflettori sulle opportunità che possiamo individuare anche nei nostri business”.

Moderando l’incontro, il Direttore Generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte ha evidenziato il bagaglio professionale di Vittoriano Di Luzio: “Prende aziende che sono in cattive acque e le mette a posto, ha creato un valore aggiunto di oltre 850 milioni di dollari nel periodo trascorso all’estero. Docente di business, appassionato di insegnamento, lo ringraziamo molto per aver colto l’invito a dialogare con gli imprenditori abruzzesi”.

Quando gli si chiede come, dopo 25 anni all’estero, guardi all’Italia, Di Luzio risponde: “Penso che per fare impresa in Italia oggi si debba essere dei grandi geni. L’imprenditore è chi investe del denaro per creare ricchezza, non solo per sé stesso ma per la comunità: decide di seguire un sogno e creare qualcosa di più importante di quello che già esiste. L’Italia per chi vuole fare tutto questo mi appare invece una giungla burocratica, piena di insidie, dove purtroppo prevale una cultura anti-impresa. In America invece l’imprenditore è una persona assolutamente benvenuta, è considerato qualcuno che porta ricchezza alla comunità. Negli Stati Uniti tutto è business. I costi dell’energia e della logistica sono bassi e il mercato potenziale è enorme. L’americano sa inventare business dove nessuno lo vede. L’America è ancora il luogo delle grandi opportunità! Sono arrivato come tecnico, mi sono dedicato a ricerca e sviluppo per poi specializzarmi in business administration e diventare CEO. In un mercato ricchissimo in continua evoluzione come l’America, dove tutto si mette continuamente in discussione, c’è posto per tutti. Il segreto è trovare tra le pieghe del sistema le giuste nicchie di opportunità: le grandi corporations che caratterizzano l’economia americana lasciano sempre delle zone d’ombra dove gli imprenditori-sognatori possono inserire un business e realizzare i propri progetti generando ricchezza.”

La sua impresa ideale? È multietnica e valorizza i talenti naturali di quattro grandi culture. Di Luzio metterebbe i cinesi alla gestione dei conti, i tedeschi al controllo della disciplina, gli americani al marketing, gli italiani come creativi.

Al termine dell’incontro, si è svolta la cerimonia con il Sindaco di Villa Celiera Domenico Vespa, che ha voluto dedicare una targa al suo illustre concittadino: “Sono onorato di essere qui in Confindustria Chieti Pescara e da qui ringraziare il nostro concittadino per l’esempio che porta ai nostri giovani, per aver realizzato il sogno di diventare un Manager di successo: con la forza delle sue competenze, dei suoi valori etici e delle competenze acquisite, non ha mai dimenticato le origini e il legame con il suo territorio abruzzese".

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