Confcommercio consegna il premio “Tenaci” ad HiFi Di Prinzio
Vasto Il Guerriero di Capestrano è stato realizzato con materiale riciclato e con tecnologie tridimensionali
CHIETI. Confcommercio Abruzzo e Confcommercio Chieti hanno consegnato questa mattina il premio “Tenaci” a Carmine Di Prinzio, titolare di HiFi Di Prinzio, azienda dello Scalo leader nazionale ed internazionale per tutto quanto concerne l’alta fedeltà.
La nota attività commerciale di viale Benedetto Croce ha raggiunto, infatti, l’ividiabile traguardo dei 51 anni di attività grazie a scelte aziendali lungimiranti.
“La famiglia Di Prinzio, nel momento in cui la direzione è passata in mano ai figli Marisa e Mino, ha operato scelte davvero innovative per quell’epoca risultate, per qualcuno, addirittura azzardate.
Invece la decisione di puntare con forza sul comparto dell’alta fedeltà - afferma Marisa Tiberio, vice presidente regionale e presidente provinciale Confcommercio Chieti - si è rivelata vincente e saggia. Si sa che la fortuna aiuta gli audaci, in questo caso i tenaci volendo ricordare il nome del premio voluto da Confcommercio, ed oggi Mino con la moglie Antonella Greco, i figli e tutti i collaboratori espertissimi, raccolgono i frutti di oltre mezzo secolo di onorata attività".
Non poteva essere banale, ovviamente, il premio con cui Confcommercio Chieti ha voluto omaggiare HiFi Di Prinzio.
“Come Confcommercio abbiamo deciso di adottare il Guerriero di Capestrano, un’opera d’arte straordinaria che riteniamo sia il simbolo identificativo del patrimonio storico-culturale del nostro territorio e della nostra Regione. In più non poteva mancare un tocco di originalità- spiega Tiberio - in quanto di fronte abbiamo esperti del settore tecnologico. Non a caso il Guerriero di Capestrano consegnato oggi è stato realizzato con materiale riciclato e con tecnologie tridimensionali".
Il premio consegnato stamane serve anche per lanciare un messaggio di fiducia all’intera categoria, sempre più piegata dalla crisi. “Questo eccellente esempio di buona e sana imprenditorialità, in un periodo di crisi complessiva del nostro Paese e in un momento storico in cui noi imprenditori siamo troppo piegati su noi stessi a contare i nostri problemi, che sono comunque tanti e sotto gli occhi di tutti, ci restituisce speranza - sottolinea Tiberio - e rafforza la convinzione che rappresentiamo la parte importante del nostro Paese, che siamo quelli che generano la ricchezza per noi stessi, per le nostre famiglie, per le nostre imprese, per i nostri dipendenti e per il nostro territorio.
La famiglia Di Prinzio ne è un chiaro esempio.”