Democrazia Cristiana, per le elezioni regionali lo slogan è tutto abruzzese
Vasto «Abbiamo scelto il dialetto Abruzzese, che è nostro patrimonio culturale e che ci rappresenta appieno»
ABRUZZO. È "Arrizzemece" la parola chiave dello slogan scelto dai partiti Dc-Udc in unione per la tanto desiderata lista Democrazia Cristiana che si presenterà alle prossime elezioni in Abruzzo del 10 febbraio 2019. «Abbiamo scelto il dialetto Abruzzese, che è nostro patrimonio culturale e che ci rappresenta appieno anche nel mondo e di cui andiamo fieri, per dire Alziamoci . L' Abruzzo è in ginocchio per le troppe problematiche e il mal governo, la Dc aveva fatto dell'Abruzzo una regione virtuosa il Ministro Remo Gaspari aveva puntato sulle autostrade, industrializzazione, posti di lavoro e sanità. In fin dei conti siamo tutti democristiani, bisogna tutelare il nostro patrimonio, come il nostro dialetto, ciò che era, bisognava implementarlo non distruggerlo; Risvegliamo le coscienze, e che siano anche coscienze che ricordino i fondamenti della nostra religione Cattolico Cristiana, la rabbia ha fatto dimenticare i veri valori della vita, il populismo a volte conduce all'odio», dice Angelica Bianco, Segretario Regionale Democrazia Cristiana.
L'antico simbolo rinasce dopo 25 anni frutto dell' accordo tra l' Onorevole Gianfranco Rotondi e l' Onorevole Lorenzo Cesa. Alla domanda su come stiano organizzando la nuova squadra regionale, i due segretari regionali Dc- Udc, per l' Udc Enrico Di Giuseppantonio, rispondono: «Un terzo saranno "persone nuove", distintesi per loro qualità morali e lavorative, un terzo saranno persone d'esperienza, poichè la politica è soprattutto esperienza, un terzo sarà di "ritorni a casa", poiché finalmente la casa dei moderati è tornata.» La nuova Democrazia Cristiana sarà la vera novità delle prossime regionali e ci riservano altre novità che per il momento non vogliono lasciarsi "scucire".