Prospettive di fusione e spiragli di ripresa tra Fca e Sevel, ma la politica deve fare la sua parte

A quattr'occhi gio 09 luglio 2020
Flash News di La Redazione
2min
Fim-Cisl ©Termolionline.it
Fim-Cisl ©Termolionline.it
Prospettive di Fca e Sevel: interviste a Domenico Bologna e Riccardo Mascolo

TERMOLI. «Un anno orribile in tutti i sensi, il 2020. Il mercato dell’auto e pressoché fermo e tutte le aziende hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione». Ha esordito così Domenico Bologna, segretario interregionale della Fim-Cisl di Abruzzo e Molise, nell’intervista a margine dell’incontro con la dirigenza locale metalmeccanica. «Nemmeno le prospettive non sono buone viste le stime sulla contrazione del Pil, che ci pone in coda all’Eurozona. Per questo, come Fim abbiamo spinto affinché la leva degli incentivi venisse estesa anche ad altre tipologie di veicoli, non solo quelli elettrici o ibridi, ma anche benzina e diesel.

Condizione necessaria per far ripartire tutto l’automotive e sembra che, finalmente, il Governo si stia orientando in questo senso e per noi è l’unica vera chance di ripartenza per il mercato dell’auto. In tutto questo, Abruzzo e Molise possono contare sull’unico stabilimento che sta lavorando, la Sevel, dove si sta procedendo all’assunzione di 50 interinali e arriveranno anche 100 dipendenti in trasferta da Pomigliano. Questo, indubbiamente, ci dà fiducia e regala qualche speranza ai giovani».

Accanto a Bologna, il segretario regionale della Fim-Cisl Molise, Riccardo Mascolo. «La situazione alla Fca di Termoli è un po’ anomala, ma storicamente siamo abituati a gestire fasi alterne con prodotti che tirano e altri meno. E’ la caratteristica dello stabilimento, che diversifica tra vari modelli di cambi e motori. Non è certo la prima volta che ci siano unità in sofferenza e altri che necessitano di riorganizzare i turni per adempiere alle richieste e questo nel corso degli ultimi decenni ha anche mitigato il ricorso alla cassa integrazione. Sulla contrazione delle ferie da 3 a due settimane non abbiamo molto da dire, è un po’ scomodo, specie dopo la fermata di 3 mesi, lavorando ad agosto, ma fornire la disponibilità in questi casi significa anche mostrare un reale senso di responsabilità e di appartenenza al Gruppo e mettere le fondamenta per il futuro, agganciando questa minima ripresa che a macchia di leopardo proviene da alcuni mercati nel mondo. Faccio l’esempio del cambio C520, che grazie alla commessa proveniente dalla Turchia ci permetterà di recuperare anche il tempo perso in precedenza nel lockdown. Ci tranquillizza sulle prospettive anche la rassicurazione sugli investimenti, che saranno blindati alla luce del credito da 6,3 miliardi di euro chiesto e ottenuto dal Governo. Anche perché a Termoli la transizione è tangibile con lo smantellamento delle vecchie linee e l’approdo del più moderno Flyfire, che sostituirà il glorioso Fire, da 23,3 milioni di pezzi realizzati. Ci attendiamo, inoltre, ulteriori investimenti e nuovi prodotti a Rivolta del Re.Ma dobbiamo anzitutto difendere quello che già abbiamo, a partire dallo sviluppo dello stesso Flyfire, ma anche far recuperare appetibilità aversioni rinnovate del cambio e del motore 16 valvole».

Galleria fotografica

Vastoweb.com Testata giornalistica

Reg. Tribunale di Larino N. 01/2009 del 9/01/2009 - Num. iscrizione ROC:30703

Direttore Responsabile: Federico Cosenza

Editore: MEDIACOMM srl
Via Martiri della Resistenza, 134 - 86039 TERMOLI(CB)
P.Iva 01785180702

© Vastoweb.com. 2024 - tutti i diritti riservati.

Realizzato da Studio Weblab

Navigazione