Covid: in Abruzzo è record tamponi, +3.668, 4,85% positivi

L'EMERGENZA ven 16 ottobre 2020

Vasto Marsilio: "ospedali abruzzesi reggono, no c'è nessuna emergenza". Accordo per terapie intensive tra Asl Chieti e Pescara.

Flash News di La Redazione
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Covid-19, tamponi ©Vastoweb
Covid-19, tamponi ©Vastoweb

ABRUZZO. E' record di tamponi in Abruzzo: nelle ultime 24 ore ne sono stati analizzati 3.668. Mai, dall'inizio dell'emergenza, erano stati eseguiti così tanti test in un solo giorno. Il dato odierno supera anche i 3.222 di ieri.

Centosettantotto i nuovi casi delle ultime ore: la percentuale di positività è pari al 4,85%.

L'attività dei laboratori è stata notevolmente intensificata nelle ultime settimane: ormai da dieci giorni vengono eseguiti quotidianamente più di duemila test. Oltre a quelli di oggi e di ieri, sono stati analizzati 2.529 tamponi mercoledì, 2.877 martedì, 2.227 lunedì, 2.278 domenica, 2.388 il 10 ottobre, 2.787 il 9, 2.332 l'8 e 2.507 il 7 ottobre.

L'intento è quello di intensificare ulteriormente la capacità diagnostica, fino ad arrivare ad alcune migliaia di test al giorno. Per farlo sarà determinante il supermacchinario acquistato nei mesi scorsi dalla Asl di Pescara, in grado di eseguire fino a 2.400 test in 24 ore. Al dispositivo si aggiungono gli altri macchinari a disposizione del laboratorio del capoluogo adriatico (che a regime avrà una capacità di 3.000-3.500 test al dì) e quelli dei laboratori delle altre Asl. (FONTE ANSA).

"Non c'è nessuna 'emergenza' nelle terapie intensive abruzzesi, e i nostri ospedali sono assolutamente in grado di reggere l'attuale pressione. La Regione ha oltre 120 posti di terapia intensiva complessivi, di questi 28 sono i posti 'aggiuntivi' realizzati fino ad oggi. I ricoverati in terapia intensiva oggi sono 11; quindi il 10% circa del totale e poco più di un terzo dei posti aggiuntivi".

Lo afferma il governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, a proposito dei dati diffusi dal rapporto Altems dell'Università Cattolica.

"La ricerca che ha diffuso la notizia, secondo la quale avremmo occupato il 150% dei posti aggiuntivi - afferma Marsilio - si basa su un dato di partenza che considera solo i sette posti già attivati (sui 28 aggiuntivi in totale). E' bene precisare che i posti letto si 'attivano' mano a mano che si rende necessario, come sta avvenendo in questi giorni nei quali le terapie intensive sono purtroppo aumentate" (FONTE ANSA)

E' in fase di definizione la firma dell'accordo tra la Asl di Pescara e quella di Chieti per la gestione congiunta di posti di terapia intensiva nell'ospedale Covid di Pescara, inaugurato recentemente per complessivi 40 posti letto di rianimazione. Secondo fonti sanitarie delle due aziende, i posti previsti, attivabili fino a un massimo di 11, saranno a servizio delle esigenze dell'area metropolitana. Al momento l'ospedale di Chieti ha attivo un solo posto di terapia intensiva a pressione negativa, in quanto la vecchia Rianimazione è inagibile per problemi di staticità.

L'accordo prevede l'impiego di personale misto tra le due Asl. Nelle scorse settimane più di un paziente è stato trasportato in terapia intensiva a Pescara dal territorio chietino: ora la cooperazione sostanziale diventa accordo permanente e regolato. Nel frattempo a Chieti si stanno realizzando 18 posti di rianimazione Covid e ampliando i posti a disposizione del reparto di Malattie infettive. (FONTE ANSA)

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