La forza del mito nella società contemporanea: “Tra scienza e no vax una lotta come tra luce e buio”
La rubrica di Fina con Manzella e Guidorizzi

ABRUZZO. La presentazione dei libri del grecista Giulio Guidorizzi “Il racconto degli dei” e “Il racconto degli eroi”, pubblicati da Mondadori, è stata l’opportunità nell’88esimo incontro della rubrica di Michele Fina “Dialoghi, la domenica con un libro” di analizzare l’attualità e la forza interpretativa del mito nella società contemporanea. Assieme all’autore è intervenuto Gian Paolo Manzella (Svimez, BEI, già sottosegretario allo Sviluppo economico), che ha subito sottolineato di notare oggi “una crescente attenzione alla mitologia”.
Fina ha definito Guidorizzi “il più noto e tra i più apprezzati grecisti del nostro Paese. La sua produzione è notevole, servirebbe una rubrica apposita per presentare tutti i suoi lavori. Quelli che presentiamo fanno parte di un progetto molto elaborato di riordino e di racconto della mitologia greca”.
L’autore, stimolato dalle domande e dagli spunti di Fina e Manzella, ha tratteggiato le ragioni della sua opera, e della forza della mitologia: “Non ricordo il momento esatto in cui decisi che lo studio dei miti greci sarebbe stato la mia vita, piuttosto alcuni libri importanti che lessi da ragazzo. Tra questi 'La leggenda aurea degli dei e degli eroi', che mi fece sentire per la prima volta quanto questi personaggi fossero allo stesso tempo reali e circondati da uno splendore che affascinava la mia fantasia. Poi senz’altro l’Iliade nella traduzione di Monti che ebbe su di me un influsso profondo. Ognuno di noi vive di miti, una parte della sua realtà va al di là della ragione: questi personaggi a poco a poco sono diventati miei compagni di vita. Ho avuto la fortuna di fare quello che volevo fare, studiare questo mondo. Poi mi è venuta voglia di raccontarlo agli altri. La mitologia è tornata di moda o forse non è mai passata di moda, di certo c’è stata un’epoca in cui ha dominato la politica e il sociale. Il mito è tornare alle nostre origini culturali, come pescare in pozzo profondo e tirare fuori dei tesori. I punti di interesse sono in tanti aspetti anche perché la letteratura contemporanea non propone forse delle grandi risposte ai nostri problemi, perciò si torna al mito”.