Bologna: "Con la fusione Fca-Psa nuovi proficui investimenti per la Sevel"

Futuro del territorio lun 04 gennaio 2021

Vasto "Lo stabilimento polacco sarà complementare a quello della Sevel e non sostitutivo"

Lavoro ed Economia di La Redazione
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Sevel, precauzioni Covid-19 ©Omnifurgone.it
Sevel, precauzioni Covid-19 ©Omnifurgone.it
Sevel, Bologna: "Con la fusione Fca-Psa nuovi proficui investimenti per lo stabilimento"

ATESSA. "La fusione tra Fca-Psa, che ha dato vita al nuovo gruppo denominato Stellantis avrà, così come abbiamo inteso nel corso degli ultimi incontri svoltisi a livello nazionale, esiti molto positivi per lo stabilimento della Sevel".

Così annuncia il sindacalista Domenico Bologna che sottolinea: "L'anno prossimo, dopo tanto tempo, ci saranno investimenti anche sui macchinari e la produzione stessa andrà oltre i 300 mila furgoni. Altra notizia è che lo stabilimento polacco sarà complementare a quello della Sevel e non sostitutivo, confermando di fatto il suo ruolo centrale nella fusione. Ciò conferisce un futuro serie al nostro territorio".

Come riporta l'Agi: "Il gruppo Stellantis rappresenta una grossa opportunita' per il gruppo Fca, per gli stabilimenti italiani e la loro prospettiva futura, soprattutto per la messa in sicurezza dell'occupazione". Lo affermano il segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia e il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano responsabile settore automotive, secondo cui con la fusione di Fca e Psa possono determinarsi sinergie, vantaggi su piattaforme e modelli per affrontare positivamente i cambiamenti "senza mettere in pericolo l'occupazione".

"Come Fim-Cisl - avvertono - presidieremo con determinazione le scelte e i piani industriali futuri di Stellantis per evitare contraccolpi su stabilimenti e occupazione, per questo abbiamo chiesto un incontro con l'ad Carlos Tavares e inoltrato la richiesta di incontri sindacali ai vari livelli da quello nazionale, europeo e mondiale".

"In Fca - proseguono Benaglia e Uliano - abbiamo messo in sicurezza i 5 miliardi d'investimenti previsti nel vecchio piano 2019-2021: sono tutti ultimati o in corso di completamento entro quest'anno. Ci sono nuovi modelli, nuovi restyling di tutti i prodotti, investimenti sui motori ibridi ed elettrici, quindi si sta andando nella direzione giusta.

Il confronto con il nuovo gruppo Stellantis partira' dai nuovi piani industriali, per noi sarà importante il ruolo che verra' assegnato all'Italia nei vari ambiti a partire dalla ricerca, al rilancio dei marchi italiani come AlfaRomeo, Maserati, Fiat e 500 e sviluppare ulteriormente le produzioni Jeep con l'obiettivo e la garanzia di mettere in sicurezza stabilimenti e occupazione".

"Con il lancio della 500 Bev e gli investimenti sull'elettrico nel polo produttivo di Torino si e' recuperato anche il tempo perso in passato, si sono acquisiti importanti e nuove competenze tecnologiche e professionali. Ora - sottolineano i sindacalisti - bisogna continuare e rafforzare la presenza dei modelli Maserati, con le versioni ibride del Levante e in nuovi modelli Gran Cabrio e Gran Turismo. Gli stabilimenti di Sevel e Melfi viaggiano a pieno regime con modelli fortemente richiesti dal mercato e con ottime prospettive di crescita. Nel 2021 si attendono i lanci produttivi del Suv Alfa Tonale e il Suv Maserati Grecale, indispensabili per saturare le produzioni negli stabilimenti di Pomigliano e Cassino".

Nella nuova Stellantis, la Fim-Cisl "e' pronta ad affrontare con buone relazioni sindacali anche sfide impegnative quando queste hanno come obiettivo investimenti, prospettive positive per stabilimenti e occupazione. E' invece indisponibile e contraria quando questi obiettivi non vengono garantiti e vengono messi in discussione gli interessi delle lavoratrici e lavoratori. Per questo - sostengono Benaglia e Uliano - e' necessario intensificare le relazione sindacali costruttive e operative all'interno del gruppo sviluppandole in chiave partecipativa; questo anche alla luce della presenza di un rappresentate sindacale nel cda del nuovo Gruppo. E' una sfida, quella della partecipazione, sempre piu' importante e strategica per un gruppo globale come Stellantis che come Fim porteremo avanti".

La Fim si aspetta infine che "il governo italiano svolga un ruolo positivo e attivo per il rafforzamento della presenza del settore dell'auto nel nostro Paese con particolare attenzione al gruppo Stellantis, per l'importanza che un settore come quello dell'automotive rappresenta in termini occupazionali e tecnologici ma anche un indirizzo di attenzione delle risorse del Recovery Plan in favore della tradizione ecologica e della mobilita' sostenibile".

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