Sevel, Fim-Cisl: "47 lavoratori somministrati a casa, è la prima volta che accade"
Vasto "In 40 anni di storia in Sevel, mai si era verificata una decisione di questo tipo, in passato si è sempre riusciti a dare un futuro ai giovani del territorio"
ATESSA. Anche in Sevel arrivano i primi licenziamenti, a darne notizia è la Fim-Cisl in una nota stampa:
"Nell'incontro di oggi 27 Febbraio tra direzione aziendale e comitato esecutivo, l'azienda ha annunciato che 47 lavoratori somministrati non verranno prorogati, gli stessi saranno sostituiti da lavoratori di altri plant che sono in cassa integrazione.
Fermo restando che siamo un'azienda e un territorio che da sempre ha costruito sull'accoglienza un punto di forza, è però incomprensibile ed assurda una decisione in questi termini.
In 40 anni di storia in Sevel, mai si era verificata una decisione di questo tipo, in passato si è sempre riusciti a dare un futuro ai giovani del territorio. Oggi invece cosa si fa? Si va in controtendenza!
Dopo anni di record e crescita produttiva, dopo aver implementato la turnistica, portando lo stabilimento a girare su 17 turni e in una fase dove addirittura l'azienda ha volontà di incrementare nuovamente la produzione per il 2021, anziché pensare ad un percorso di stabilizzazione per i tanti ragazzi in staff leasing presenti in stabilimento, si decide in maniera unilaterale di lasciarli a casa e senza reddito! Il tutto aggravato in un periodo in cui ci troviamo in pandemia mondiale.
La Rsa Fim-Cisl esprime piena contrarietà per la scelta aziendale, non è accettabile che si prendano decisioni che vedono interessate persone e famiglie senza un confronto serio e di prospettiva con il sindacato."