Giovani e ricerca del lavoro: "Quale futuro abbiamo se è tutto fermo?"
VASTO. "Mi sono laureato da poco e ora vorrei rendere orgogliosa la mia famiglia che mi è stata sempre accanto facendo grandi sacrifici".
A parlare è un giovane vastese che ha voluto condividere con noi la sua storia, facendosi portavoce delle istanze dei tanti che come lui vivono un momento profondamente cruciale per il proprio futuro.
"Sembrano attualmente non esserci vie d'uscita. La pandemia ha congelato le nostre speranze perché non possiamo progettare di andare altrove a cercare lavoro e le posizioni aperte nelle aziende sono risicate. Il mondo del web poi è pieno di offerte che spesso si rivelano fasulle. Poco tempo fa ho risposto ad un profilo risorse umane ma in fase di colloquio ho scoperto che si trattava di ben altro, cioè un lavoro porta a porta per la vendita di depuratori d'acqua".
Tra stage cancellati e alcuni settori particolarmente in crisi, questa generazione Covid fatica per ora a trovare una sistemazione dignitosa.
"Vorrei andare a vivere da solo e poter cominciare a costruire un percorso solido ma non credo che i miei sogni potranno realizzarsi presto. Per ora mando un numero di curriculum che non riuscirei nemmeno a quantificare. Tra contatti che cerco personalmente e agenzie interinali sto letteralmente perdendo il conto. Purtroppo sono davvero in pochi a dare anche solo un feedback. Spero che la situazione si sblocchi almeno in estate. Cercherò di trovare qualcosa come cameriere o nel settore turistico in generale, almeno per cominciare a guadagnare qualcosa e diventere indipendente. Poi magari chissà, passata l'emergenza il mercato comincerà a sbloccarsi".