"In pericolo 705 posti di lavoro alla Sevel: deciso lo sciopero"

AUTOMOTIVE sab 28 agosto 2021

Vasto Ferdinando Uliano: "Inaccettabile atteggiamento di Stellantis"

Lavoro ed Economia di La Redazione
3min
Sevel ©Vastoweb
Sevel ©Vastoweb

ATESSA. Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl, si è espresso così a margine dell'incontro di ieri sui lavoratori somministrati della Sevel:

"Si è conclusa con un nulla di fatto  la seconda riunione tra direzione, le segreterie provinciali e Rsa, volta ad evitare il conflitto. Ora si va dritti allo sciopero, sono in pericolo 705 posti di lavoro e anche il futuro dello stabilimento di Sevel. 

Non è mai successo nella storia di Fca e Fiat che i livelli occupazionali del personale interno fosse così bassi e il numero dei lavoratori somministrati fosse invece così elevato e per un periodo così lungo. Alcuni dati per comprendere l’assurdità di questa situazione. Nel 2016 si sono prodotti 290.000 furgoni e i lavoratori Sevel a tempo indeterminato erano 6059. Nel 2021 l’obiettivo è oltre 300.000 veicoli e i lavoratori Sevel sono 5670 e i somministrati sono attualmente 705 (625 somministrati in staff leasing e 80 a tempo determinato).

Nei mesi scorsi abbiamo sollecitato l’azienda ad assumerli e non abbiamo avuto risposte. Abbiamo aperto la procedura di raffreddamento prevista dal contratto prima di procedere ad aprire il conflitto, ma anche questa iniziativa non ha portato a nulla di fatto. Dopo l’incontro di oggi si apre una situazione di rottura e di conflitto. Quella di oggi è la prima dichiarazione di sciopero che le organizzazioni sindacali fanno nel nostro paese contro il nuovo gruppo Stellantis.

È per noi inaccettabile il silenzio sugli oltre 705 somministrati e tutto mette ombre rispetto al futuro dello stabilimento. 
Ora Il tempo è scaduto, nella prossima settimana la Rsa deciderà le modalità di effettuazione dello sciopero, il nostro obiettivo è definire un percorso per trasformare in dipendenti i lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato, avere garanzie sulle proroghe di quelli a tempo determinato e la costituzione di un diritto di precedenza per futuri ingressi ai 133 somministrati che nei mesi scorsi non sono stati confermati. Queste sono le condizioni che poi garantiscono anche le future prospettive dello stabilimento, la sua capacità produttiva, anche rispetto alla competizione con lo stabilimento Polacco. Le garanzie e le certezze dovranno avere un seguito anche nei tavoli nazionali a partire da quello con il ministero dello sviluppo economico."

Questa invece la nota delle Rsa Fim-Uilm-Fismic-Uglm e Segreterie Provinciali Fim-Uilm-Fismic-Uglm a margine dell'incontro di ieri:

"Nella serata di ieri si è conclusa negativamente la riunione tra la Direzione Sevel, le segreterie territoriali e il comitato esecutivo nell’ambito della procedura di raffreddamento prevista dal CCSL.

La direzione aziendale ha ribadito la sua indisponibilità a concordare un piano di stabilizzazione per gli oltre 700 lavoratori in somministrazione e staff-leasing; a equiparare l’incentivo per tutti i turni; a discutere sulla gestione dei contratti part- time, sul ruolo delle commissioni, sull’avviamento MCA nonché a dare tempestive risposte sull’inquadramento professionale.

Per la Rsa e le organizzazioni di Fim-Uilm-Fismic-Uglm questo atteggiamento aziendale totalmente negativo è in inaccettabile per il futuro dello stabilimento di Sevel.

Preso atto dell’indisponibilità da parte dell’azienda a trovare soluzioni positive si ritiene aperta la fase di conflitto, pertanto il Consiglio della Rsa subito dopo l’incontro ha deciso di dare un forte segnale ad unanimità con una dichiarazione di sciopero

Alla luce della comunicazione aziendale odierna di Cig da domenica 29/8 a sabato 4/9 per la mancanza dei semiconduttori, al fine di dare maggior efficacia all’azione di protesta, le modalità di svolgimento della stessa verranno definite nella prossima settimana in un’apposita riunione della Rsa.

Invitiamo l’azienda e il gruppo Stellantis a modificare il proprio atteggiamento e a fornire risposte adeguate sui punti oggetto del confronto a garanzia del futuro dello stabilimento Sevel, diversamente la situazione di conflitto che si è aperta continuerà."

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