Vertenza San Francesco: "Finalmente discussa in Commissione Vigilanza"

lavoro gio 02 dicembre 2021
Lavoro ed Economia di La Redazione
3min
Presidio alla Fondazione Padre Alberto Mileno, foto d'archivio ©Vastoweb
Presidio alla Fondazione Padre Alberto Mileno, foto d'archivio ©Vastoweb

VASTO. "Una vertenza che non coinvolge solo la Fondazione Padre Alberto Mileno ma tante strutture socio sanitarie riabilitative della Regione Abruzzo.

Nella giornata odierna, finalmente le tante iniziative messe in campo dai delegati aziendali della FPCGIL Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto: Leone Daniele, Costanzo Ferdinando e Aurora D’Ascanio: Assemblee, Volantinaggio, Articoli, passaggi in RAI, etc. ha dato i suoi risultati. Il lavoro costante si è concretizzato nell’incontro in video conferenza in Commissione Vigilanza Presieduta dal Consigliere Regionale Pietro Smargiassi.

Nella relazione introduttiva il Relatore Consigliere Silvio Paolucci ha posto una serie di problemi all’assessore alla Sanità Veri e ai vertici della proprietà, dagli effetti pandemici che hanno provocato una contrazione delle prestazioni riabilitative nelle strutture socio sanitarie regionali, compresa la Fondazione Padre Alberto Mileno, all’assenza di programmazione in ambito socio sanitario, problemi che stanno determinato un trend di crescita della spesa della mobilità Passiva per prestazioni Riabilitative, un fenomeno che coinvolge molti assistiti Abbruzzesi che sono costretti ad usufruire dei servizi socio sanitari riabilitativi presso strutture socio sanitarie che non appartengono alla Regione Abruzzo. E di conseguenza si sta riducendo notevolmente la mobilità extra Regionale da una regione ad un’altra. E dunque la contrazione delle Prestazioni extra Regionali sono un’altra causa della crisi della riduzione del Budget della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, due elementi che hanno portato alla cassaintegrazione 276 lavoratori.

La delegazione della Rsa FP CGIL della F.P.A.M è stata ascoltata in Commissione dove ha evidenziato e illustrato le criticità afferenti sia alle dotazioni organiche, se pensiamo che la FIS coincide che con la IV° ondata pandemica ma anche al deficit di programmazione da parte della regione che, al suo terzo anno di mandato, non ha ancora fatto partire la riconversione delle strutture socio sanitarie, che oggi impedisce alle strutture di avere setting assistenziali adeguati per ridurre la mobilità passiva e attrare mobilità sanitaria attiva.

Lo stesso deficit di programmazione lo abbiamo riscontrato nella proprietà, infatti è dal 2015/2016 che i sindacati vivono periodi di grande difficoltà, con la crisi degli stipendi che ha messo a dura prova i lavoratori, insieme alle loro famiglie, Chiaramente, tanti dipendenti, nella loro totale estraneità dagli accadimenti, sono stati costretti a far fronte alla grave situazione economica che si era determinata. Oggi a distanza di pochi anni, riviviamo un nuovo momento di difficoltà: nuovamente noi “dipendenti” e le nostre famiglie veniamo messi a dura prova; nel 2020 con la prima cassaintegrazione e noi organizzazioni sindacali abbiamo più volte avanzato proposte e idee, per scongiurare anche nel 2021 la cassaintegrazione. Ma soprattutto stiamo lavorando, e la richiesta dell’incontro in commissione ne è una prova, al fine di scongiurare altri problemi nel 2022.

Le parole dell’assessore Nicoleta Verì in commissione Vigilanza: “già nel 2021 è stata apportata una modifica all’ art. 6 delle legge regionale 32 che permetteva alle strutture socio sanitarie convenzionate, come la Fondazione padre Alberto Mileno, di avanzare nuove richieste per setting assistenziali”, rafforzano le perplessità che noi delegati RSA FPCGIL, da anni manifestiamo negli incontri con la proprietà. 

Durante l’incontrosonopiombatecomeunfulmineacielserenoleparolediPadreFrancoBertiDirettore Generale della Fondazione Padre Alberto Mileno il quale nel suo intervento ha dichiarato a caratteri cubitali che “se dovesse permanere questa situazione e non conferiranno nuove tipologie assistenziali non sarà possibile sostenere gli attuali livelli occupazionali e che si stima un esubero di personale nei mesi avvenire del 50%”. Tradotto vuol dire che i vertici della struttura stanno anche lavorando ad eventuali licenziamenti.

Come delegati della FPCGIL da subito ci attiviamo per organizzare un’assemblea dei lavoratori in Fondazione invitando sia l’assessore alla Sanità, che i consiglieri Regionali, Pietro Smargiassi, Silvio Paolucci, Sabrina Bocchino, Manuele Marcovecchio e i Sindaci di Vasto e San Salvo per scongiurare una perdita dei posti di lavoro."

Così, in una nota, la Rsa FP CGIL

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