Consorzio di Bonifica, approvato il bilancio consuntivo per il 2017

l'analisi mar 04 settembre 2018
Lavoro ed Economia di La Redazione
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Consorzio di bonifica sud ©Vastoweb
Consorzio di bonifica sud ©Vastoweb

VASTO. L'attuale gestione commissariale si è insediata all'inizio del 2017 e, quindi, il presente conto consuntivo, è il primo bilancio che può effettivamente attribuirsi alle scelte decisionali e gestionali del vertice consortile. E, per certi aspetti, i risultati dell'impegno profuso nel riportare la gestione in una condizione di efficienza iniziano a vedersi. Come già nel precedente esercizio, anche quest'anno la predisposizione del presente conto consuntivo ha richiesto uno sforzo notevole da parte del Commissario Regionale e di tutta la struttura, nel superiore interesse del Consorzio, degli utenti di quest'ultimo, della Regione Abruzzo e della sua agricoltura. Sia il riaccertamento dei residui, come i dati sul patrimonio consortile, sono fasi di una procedura normativamente obbligatoria, ma che ovviamente può essere fatta con il solo scopo di rispettare formalmente la legge, oppure, come il caso qui esaminato, con un impegno teso a fornire realmente un quadro chiaro della situazione gestionale, facendo chiarezza sui debiti e sui crediti vantati dal Consorzio, nonchè sul reale patrimonio, infrastrutturale di cui dispone quest'ultimo. Non appaia inutile questa riflessione, laddove consenta di rispondere al tradizionale quesito in merito a quale sia stato l'utilizzo dei fondi che l'ente regionale periodicamente destina al Consorzio: proprio il conto patrimoniale costituisce la risposta, dimostrando come nel tempo le risorse pubbliche siano state investite nelle infrastrutture idriche, nel loro ammodernamento e nella loro manutenzione, condizione imprescindibile per garantire quanto la legge assegna al Consorzio come compito primario.

L'obiettivo principale di questo documento non è tanto quello di illustrare le numerose e complesse criticità di cui soffre il Consorzio di Bonifica Sud, quanto piuttosto quello di fare un primo esame di sé e quanto sia stato efficace il percorso di risanamento ed efficientamento della struttura consortile. Ed i risultati permettono di dire che tanto resta da fare, ma che certamente si è sulla strada giusta. Non si vuole trascurare o, peggio ancora occultare, una situazione chiaramente e notoriamente difficile, ma al contrario si vuole riaffermare il principio che, volendo, può realmente darsi una svolta al rilancio dell'ente di bonifica, che nonostante tutto, a parere dello scrivente, presenta le potenzialità per uscire dalla crisi, rivolgendo lo sguardo verso le migliori e più opportune scelte strategiche da adottare: il Commissario vuole con questo documento, riaffermare il proprio impegno di dare puntuale risposta alle problematiche esistenti senza perdere di vista i compiti statutari del Consorzio.

E d'altra parte non può sottacersi che i problemi dell'ente consortile sono ben noti e ampiamente conosciuti dalle autorità preposte. Perciò si è ritenuto ridondante il ripetere quanto già ampiamente illustrato nelle relazioni degli anni precedenti: senza alcun intento polemico o critico, si è preferito pensare al "da farsi" , che si presenta già di per sè molto gravoso. I numeri del Bilancio Consuntivo 2017 cristallizzano una situazione che fissa ad euro 11.862.408,38 il disavanzo di Amministrazione al 31.12.2017. II disavanzo di esercizio 2016 ammontava, invece, a euro 18.225.725,87. Si denota, quindi, un decremento del disavanzo rispetto all'anno 2016 per un importo pad ad euro 6.363.317,49.

Un elemento significativo che emerge dal consuntivo riguarda la sostenibilità economica della gestione ordinaria. Si deve notare, a tale proposito, che vi è un sostanziale pareggio tra entrate e uscite annuali, ma che data la fragilità di questa condizione, anche un evento di dimensioni finanziarie ridotte puo generare risultati negativi. Occorre quindi operare per dare maggiore spessore ai ricavi, considerato che i costi sono stati ridotti forse al loro livello minimo possibile. A suggello di quanto appena indicato, giova riportare alcune parti delle considerazioni espresse dal Collegio Sindacale, che ha esaminato la documentazione probante a sostegno del documento contabile, presentato per gli adempimenti di legge: "Preso atto che sono stati ridotti gli accantonamenti a fronte dei numerosi contenziosi in atto e per prevedibili sopravvenienze passive; verificato e controllato:

• la corrispondenza dei dati rilevati nei capitoli di spesa con quelli del conto consuntivo e delle risultanze della gestione; • la regolarità delle procedure di entrata e di spesa; • che l'adempimento degli obblighi fiscali e dichiarativi è stato rispettato; • che il fondo cassa al 31.12.2017 corrisponde al saldo del conto del Tesoriere; • che è stato assicurato il rispetto dei vincoli di destinazione dei finanziamenti e l'assunzione degli impegni nei limiti dei relativi stanziamenti; • che è stato avviato il prescritto inventario dei Beni patrimoniali; • le consistenze iniziali correttamente riportate; • l'osservanza delle norme regolamentari; • apprezzando lo sforzo profuso dal Commissario; visti i primi risultati positivi esprime parere favorevole all'approvazione".

Il bilancio consuntivo 2017 è stato inoltre asseverato e certificato dall'Università Politecnica delle Marche. Le risultanze che qui vengono commentate e comunicate sono il frutto di un'azione corale della Amministrazione e della intera struttura consortile che, contrariamente a quanto asserito in maniera scomposta da taluni gestori della parola, risulta ridotta nei numeri rispetto all'insediamento della attuale gestione commissariale; la ricerca e l'impegno delle risorse umane impiegate vengono operati esclusivamente mediante selezione pubblica, stesso metodo per eventuali consulenze; il contenzioso è stato ridotto con un'attenta azione di atti transattivi o prevenzione di possibili rivendicazioni, non ultima, la definizione sistematica di tutte le posizioni sofferenti del personale in servizio e quiescente, datate negli anni precedenti; l'accertamento dei residui e la verifica della banca dati ha permesso di consolidare le entrate derivanti dai ruoli che, si ribadisce, hanno subito una riduzione cospicua, pari al 70% dell'aumento del 58% operato nel 2016, anno nel quale vi è stato un contributo straordinario regionale di euro 500.000,00, interamente esitato nello stesso anno. Ne consegue che certamente resta ancora un grande lavoro da fare ma, siamo convinti che in un'ottica di leale, seria e concreta collaborazione tra tutti gli attori aventi causa, soprattutto i consorziati protagonisti e titolari della legittimazione vera a valutare it lavoro che it Consorzio espleta a servizio del territorio e delle popolazioni interessate, l'Ente ha in sè i presupposti per camminare sulla strada del risanamento, con l'ambizione di essere fattore di proposta e sviluppo.

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