Michele Celenza: «Zes, il Comune renda pubbliche le proprie intenzioni»

I DUBBI sab 26 gennaio 2019

Vasto "Siamo in attesa del tavolo tecnico, vogliamo capire la posizione dei candidati alla presidenza della regione Abruzzo"

Lavoro ed Economia di Federico Cosenza
3min
Michele Celenza ©Vastoweb
Michele Celenza ©Vastoweb

VASTO. L'Associazione Porta Nuova, Italia Nostra del Vastese e Vasto Libera si sono ritrovate nuovamente ad una settimana dall'ultimo incontro tenuto in via Buon Consiglio. Al centro del dibattito ancora una volta la Zes con tutti i relativi dubbi vista la sua vicinanza con l'area della riserva di Punta Aderci.

Michele Celenza si è soffermato sulle ultime novità emerse : "Siamo in attesa di un Decreto ministeriale che regolerà l'intero settore, quindi nessuno può dire di avere le idee chiare né di comprendere la portata della regolamentazione attuata. La mappa della regione è delirante, rispetto a Vasto: la novità positiva è che il comune ha reso nota la perimetrazione che modifica la perimetrazione regionale, perché il perimetro della zes viene ricondotto a quello dell'area industriale.

Chiediamo al Comune un indirizzo preciso: è il corso la revisione sia del Piano regolatore territoriale sia del Pan, quindi vogliamo che vengano rese pubbliche le linee di indirizzo del Pan, cioè che venga confermata la perimetrazione dell'area di protezione esterna della riserva e sia chiarito quali sono i vincoli all'interno di quest'area.

Deve essere convocato il tavolo tecnico sulla Zes, credevamo venisse convocato ieri ma così non è stato. Manderemo una mail a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali, con domande circostanziate sulle loro intenzioni in merito all'assetto urbanistico e al futuro della nostra zona, e renderemo pubbliche le loro risposte. La Zes è uno strumento importante: in Italia ce ne saranno 8, in zone che non sono il massimo dal punto di vista ambientale: che ce ne sia una anche nella nostra zona ci preoccupa."


GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA A MICHELE CELENZA:


IL COMUNICATO STAMPA:

1. La prima notizia, per chi ancora non ne fosse ancora a conoscenza, è che la mappa della proposta di perimetrazione della Zona Economica Speciale (ZES) in territorio vastese redatta e pubblicata dalla Regione Abruzzo sul suo sito, e successivamente da noi ripresa, benché rechi l’intestazione “Proposte Zes Comune di Vasto”, non è la mappa della proposta ZES del Comune di Vasto. La vera mappa, pubblicata[2] ma non pubblicizzata dal Comune, è quella che si trova in allegato: è la mappa dell’attuale zona industriale, parzialmente rivista, a cui l’area ZES semplicemente si sovrappone. Così la Delibera di Giunta comunale n. 333 del 29.11.18.

Il perimetro della ZES è dunque quello delimitato in rosso. Di nuovo c’è che dall’attuale perimetro della zona industriale viene stralciato il rettangolo verde, che passa alla Riserva, mentre viene aggiunta un’integrazione (l’area in rosso) in direzione di Pagliarelli. Lasciamo (per ora) agli abitanti di Pagliarelli ogni eventuale commento.

2. Com’è noto, al perimetro della zona industriale si sovrappone parzialmente quello della Riserva regionale di Punta d’Erce. È una situazione paradossale, che si trascina ormai da anni, a cui il ceto politico locale non ha saputo sino ad ora dare una soluzione. Il che, com’è ovvio, ha negli anni provocato una quantità di controversie che hanno coinvolto talvolta l’intera cittadinanza. Il nodo del contendere è stato in particolare la zona che nella mappa è evidenziata in giallo: zona che il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva denomina come R2, “area industriale ricadente nell’area di protezione”.

3. La seconda notizia è che, in contemporanea con la procedura di istituzione della ZES, è in fase di revisione –oltre al PRT, com’è noto- anche il PAN della Riserva. Dietro nostra richiesta il Comune di Vasto, per tramite dell’Assessore alle Politiche Ambientali e del Territorio Paola Cianci, ci ha assicurato che non è sua intenzione modificare l’attuale perimetrazione dell’area di protezione. Questo è molto importante, e volentieri ne diamo atto all’Amministrazione comunale.

Tuttavia, mentre sulla revisione del PRT vi sono ben due Delibere di Giunta comunale che in qualche modo fissano sulla carta l’indirizzo dell’Amministrazione, non abbiamo però notizia di eventuali atti di indirizzo elaborati dal Comune in merito alla revisione del PAN, né sulla perimetrazione né sul suo assetto complessivo.

Chiediamo dunque che il Comune renda di pubblica evidenza le sue intenzioni. Basterebbe esplicitare, traducendole nella normativa del PAN, le indicazioni piuttosto generiche contenute nelle due Delibere suddette. Il vincolo, anch’esso molto vago, previsto dall’attuale Piano di Assetto Naturalistico crediamo vada adeguato di conseguenza.

4. L’art. 5 del Decreto-Legge istitutivo delle ZES prevede per esse l’adozione di “procedure semplificate […] e regimi procedimentali speciali sulla base di criteri derogatori”, da individuare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri. Questo decreto non è stato ancora emanato. Dunque non sapiamo ancora che cosa di preciso significhi l’istituzione della ZES nel nostro territorio. La partita è appena cominciata.

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