Fondazione Mileno, sindacati e lavoratori in agitazione per il mancato rinnovo del contratto
Vasto Oggi l'assemblea dei lavoratori per discutere le motivazioni della mobilitazione
VASTO. Sanità privata senza contratto. Daniele Leone Rsa (Fp Cgil) a nome di Rsa Cisl Fp e Rsa Uil Fpl afferma: "Situazione vergognosa, per tantissimi lavoratori dalla Fondazione Padre Alberto Mileno, a Villa Pini, Spatocco passando per Villa Serena, e la Pierangeli. Sono numerose le strutture sanitarie convenzionate in Abruzzo che negli ultimi giorni hanno volantinato e manifestato per la situazione del mancato rinnovo contrattuale dei lavoratori della Sanità privata Convenzionate.
Domani 22 Marzo la Rsa Cgil Cisl Uil della fondazione Padre Alberto Mileno, ha organizzato l'assemblea dei lavoratori per discutere le motivazione della mobilitazione. Sono anni che il contratto dei lavoratori impiegati nelle strutture della sanità convenzionata accreditata, non viene rinnovato. Ospedali, cliniche, centri di riabilitazione, rsa, case di cura, che svolgono servizi per i cittadini e che vengono remunerate dalla Regione con soldi pubblici.
In Abruzzo sono tantissimi i lavoratori della sanità privata che hanno lo stipendio fermo da tanti anni. Qual è stata la scintilla che ha fatto scattare la protesta? Dopo un anno di trattative al tavolo nazionale, le controparti hanno proposto un rinnovo del contratto con un aumento economico pari a zero. Di fatto, hanno impedito il rinnovo. Tra i lavoratori vi è grande amarezza e delusione!! Per questo domani 22 marzo abbiamo convocato l'assemblea, per spiegare ai dipendenti che in Italia ci sono importanti gruppi imprenditoriali che fatturano milioni di euro di utilità ogni anno e non vogliono rinnovare il contratto. Il tutto senza considerare che l’attività svolta da queste strutture accreditate non è destinata a contrarsi nei prossimi anni ma rimarrà costante. Una situazione critica, perché un lavoratore senza contratto non subisce solo un danno economico ma anche tanta delusione.
A differenza dei colleghi che svolgono le stesse attività presso strutture pubbliche, quali condizioni di lavoro hanno vissuto in questi anni i lavoratori della sanità convenzionata accreditata? Oltre alle differenze di natura retributiva, per esempio, non hanno avuto accesso alla previdenza complementare o ai meccanismi di incentivazione promossi dalla contrattazione integrativa, eccetera. Direi che hanno perso molte opportunità. Chiederemo alla politica Regionale di intervenire a favore e del rinnovo del contratto. Una delle proposte che avanziamo riguarda, per esempio, l’inserimento nelle procedure di accreditamento di una clausola relativa all’applicazione di contratti rinnovati ma soprattutto chiederemo regole certe per gli standard delle piante organiche in sanità privata Convenzionate a partire dalle RSA, per passare dai centri di riabilitazione e finire alle case di cura."
