Cgil, Colla: «Dal 2008 abbiamo perso 1 milione di lavoratori»

il convegno gio 23 maggio 2019

Vasto Consegnata una targa per i 100 anni della Camera di Commercio di Chieti

Lavoro ed Economia di F. C.
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Cgil convegno a Vasto ©Vastoweb
Cgil convegno a Vasto ©Vastoweb

VASTO. La Camera del Lavoro Cgil di Chieti compie 100 anni. Il passato, il presente e il futuro del sindacato, che si trova nell'area più industrializzata d'Abruzzo, sono stati al centro di un evento che si è svolto oggi a Vasto, a Palazzo D'Avalos, proprio per celebrare il centenario. Si tratta della terza iniziativa, dopo quelle di Lanciano, lo scorso 8 marzo, e di Lama dei Peligni, il 28 aprile.

Il percorso ideato per il centenario si concluderà il 6 luglio, giorno in cui nel 1919 fu fondata la Camera del Lavoro, con un evento a Chieti, in cui sarà presente tra gli altri del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

Oltre alle autorità locali, ai lavori odierni hanno preso parte il vicesegretario nazionale della Cgil, Vincenzo Colla, il segretario regionale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, Rita Innocenzi della segreteria regionale e il segretario della Camera del Lavoro di Chieti, Germano Di Laudo.

"Dopo i due eventi che si sono svolti a Lanciano, sulla rivolta delle tabacchine, e a Lama dei Peligni, sull'antifascismo, proprio in uno dei territori in cui si costituì la Brigata Maiella - dice Di Laudo - abbiamo ideato un terzo evento a Vasto. Tra gli avvenimenti di questo territorio ricordiamo lo sciopero a rovescio, l'eccidio di Lentella, la scoperta del metano a Cupello e le lotte per mantenerlo, che hanno dato avvio allo sviluppo di questa zona. Abbiamo organizzato un percorso che ha ricostruito la storia non solo della Camera del Lavoro, ma anche di una società e di un territorio. Il tutto con il coinvolgimento delle scuole e dei giovani. Il 6 luglio, oltre alla classica celebrazione, metteremo insieme diverse sensibilità, per un momento di riflessione finalizzato a ragionare su come costruire il futuro a partire dalla storia".

"Abbiamo ripercorso la storia della Camera del Lavoro - Cgil di Chieti - sottolinea Ranieri - dalle lotte dei braccianti all'assalto dei fascisti fino allo sciopero a rovescio per chiedere lavoro in una situazione di fame e miseria. La Camera del Lavoro oggi è proiettata verso il futuro e deve essere in grado di affrontare le nuove sfide del lavoro, affinché sia di qualità, retribuito e con diritti, difendendo lo stato sociale conquistato in questi anni, in un periodo di profonde trasformazioni".

Per Vincenzo Colla, vicesegretario generale Cgil, questa è la fotografia del mercato del lavoro italiano: «Siamo in un passaggio delicato, se il Pil non cresce oltre lo 0,2-0,4% non si crea un solo posto di lavoro in più. Dal 2008 abbiamo perso un miliardo e 800 milioni di ore lavorate, che corrispondono a un milione di lavoratori in meno. Questo per la riduzione degli orari di lavoro e la discontinuità del mercato del lavoro italiano. In questo modo non ci può essere più progettualità per il futuro».

«Inoltre c'è una cesura nel Paese, - continua Colla - coi ragazzi del sud volenterosi, come abbiamo visto coi progetti di alternanza scuola-lavoro nell'importante area produttiva abruzzese, ma non incentivati a restare nelle nostre terre: se li perdiamo perché espatriano, considerando anche la demografia italiana che è piatta, il Paese si spegne».

«È per questo che, al di là di quanto si dice in campagna elettorale, l'Italia ha bisogno di investimenti e logistica, di mediazione fra intelligenza umana e innovazione», conclude il vicesegretario, ricordando che «la Cgil ha sempre esercitato, e continuerà a farlo, difesa della democrazia e della costituzione».

Durante l'incontro è stata consegnata una targa da parte del presidente del Consiglio comunale di Vasto Mauro Del Piano al segretario generale della camerale del lavoro di Chieti Germano Di Laudo.

Quest'ultimo ha illustrato la situazione del Vastese: «Usciamo da una pesante crisi e dobbiamo avere forza di programmare il futuro, anche alla luce delle ultime notizie. Dobbiamo ragionare a cuore caldo e testa fredda: niente polveroni, vanno affrontati i problemi man mano che si presentano, tenendo conto dei piani industriali delle singole aziende.

Sulla questione Denso e motori elettrici, ad oggi non si hanno comunicazioni ufficiali sui cambiamenti dei progetti presentati in precedenza, tuttavia «è sicuramente un campanello d'allarme da cogliere per fare squadra, scovare eventuali difficoltà ed eliminarle».

Così commenta invece il segretario Cgil Rita Innocenzi il quadro lavorativo abruzzese: «La celebrazione del nostro centenario è dinamica e non statica: guardiamo alla storia ma pensando al futuro. L'Abruzzo ha tante criticità ma anche potenzialità, un esempio su tutti è il polo della Val di Sangro che accresce di molto il Pil regionale e ci distingue dalle altre regioni anche a livello europeo».

Ma qual è la posizione della Cgil in merito alla delocalizzazione in Polonia delle produzioni della Sevel? «Mi unisco al segretario Di Laudo nel non voler creare allarmismi. Siamo contenti della ricerca che Fca ha deciso di condurre con l'Università dell'Aquila; è appunto nostra intenzione lavorare sul potenziamento dei siti produttivi del territorio e sulla loro innovazione».

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