​Aumento delle bollette in Abruzzo, i possibili motivi e come farvi fronte

CONSIGLI lun 01 luglio 2019
Lavoro ed Economia di La Redazione
2min
​Aumento delle bollette in Abruzzo, i possibili motivi e come farvi fronte ©Web
​Aumento delle bollette in Abruzzo, i possibili motivi e come farvi fronte ©Web

VASTO. Sono in arrivo ulteriori rincari sulle bollette di luce e gas, a causa dell’aumento del costo del barile, verificatosi in primavera, e al Decreto Crescita, che intende, per le emergenze finanziarie, mettere mano alla Cassa del Fondo per l’Energia. Prosciugare la cassa, infatti, costringerebbe i gestori a rivalersi sulle utenze di luce e gas, facendo lievitare i costi delle rate energetiche bimestrali a danno ancora una volta dei consumatori, che hanno già versato per rimpinguare la cassa e che tornerebbero a versare altri soldi, anche per far fronte alle ulteriori necessità finanziarie dello Stato.

I motivi del rincaro
Quando arrivano rincari sulle bollette la colpa è quasi sempre del petrolio, che aumenta di prezzo a causa dei conflitti in Medio Oriente, o dei mancati accordi commerciali tra i paesi produttori di greggio. Un aumento che ricade sulle bollette energetiche, soprattutto quelle elettriche, perché molte centrali italiane funzionano ancora bruciando idrocarburi. Ma questa volta i rincari previsti non saranno solo causati dall’aumento del prezzo del barile, ma dal cospicuo prelievo di 650 milioni di euro che il Governo intende fare sui conti della Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA) con l’obiettivo di salvare Alitalia, senza neanche, denuncia l’Autorità dell’Energia (ARERA), prevedere un rimborso o dichiarare l’eccezionalità dell’evento. Ma da dove provengono i soldi presenti nella cassa? Si tratta di fondi pensati per ammortizzare gli aumenti del petrolio, evitando di farli ricadere pesantemente sulle utenze, rimpinguati grazie ai versamenti extra che i contribuenti effettuano bimestralmente, pagando la quota di sostegno già prevista nella bolletta energetica. Tuttavia, il prosciugamento del CSEA, fa notare l’ARERA, soprattutto in questo frangente, non consentirebbe di ammortizzare gli aumenti, e farebbe levitare le bollette di famiglie e aziende, incidendo negativamente sull’intero ciclo produttivo.

Come limitare i rincari in estate
A fronte dei prevedibili aumenti bisogna correre ai ripari cercando, con l’arrivo dell’estate, di risparmiare sull’energia elettrica e sui consumi del gas. Per quanto riguarda quest’ultimo, l’opzione più conveniente consiste nel selezionare la migliore offerta di gas, sulla base delle tariffe proposte online, effettuando il passaggio al libero mercato dell’energia. Ci sono, poi, alcune accortezze che i consumatori possono adottare per limitare i consumi di gas durante la stagione estiva. Bisogna, per prima cosa, tenere d’occhio il termostato ACS della caldaia e controllare che la temperatura massima sia compatibile con il clima estivo. Basta ridurla di qualche grado e la caldaia si spegne prima, pur avendo acqua calda a sufficienza. Anche per la luce è conviene cercare un’offerta vantaggiosa e prestare grande attenzione a limitare gli sprechi. Il condizionatore, ad esempio, se usato come deumidificatore, funziona altrettanto bene ma consuma meno. Il phon va acceso al minimo della temperatura, anche per non rovinare i capelli. Gli elettrodomestici devono essere in classe A+++ per ottimizzare il consumo e, inoltre, le finestre vanno tenute socchiuse durante le ore più calde e assolate.

Se, quindi, per i cittadini abruzzesi si prevede un’estate calda (non soltanto dal punto di vista climatico), d’altra parte, adottando alcune precauzioni e diminuendo i consumi, sarà possibile limitare i danni.

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