Licenziata dopo aver denunciato dei dirigenti, per la Cassazione va reintegrata
Vasto La sentenza definitiva sorride alla lavoratrice che verrà rimborsata
VASTO. Venne licenziata dalla Pilkington a giugno 2015 dopo aver denunciato alcuni dirigenti dell'azienda sansalvese ed ora la Cassazione le ha dato ragione. La lavoratrice può tornare a lavorare, ma lei ha scelto la strada del rimborso economico.
Questo quanto accaduto e ricostruito dal marito della signora della lavoratrice: "In data 14 ottobre 2019 è stata depositata la sentenza n. 25799/2019 con la quale la Sezione Lavoro della Suprema Corte di Cassazione presieduta dal Dr Vittorio Nobile ha confermato l’illegittimità del licenziamento inflitto dalla Pilkington Italia Spa nei confronti della Dr.ssa Laura Lugetti.
La ricorrente, assistita dall’avv. Emanuele Pagliaro del Foro di Chieti, era stata licenziata il 3 giugno 2015 per aver denunciato alcuni dirigenti di rilievo della Società per il reato di falsa testimonianza nel corso di una causa di lavoro.
La Corte d’Appello aveva condannato la Pilkington Italia al reintegro nel posto di lavoro della Dr.ssa Lugetti ed al risarcimento del danno nonché al rimborso delle spese processuali dei due gradi giudizio.
La Società di San Salvo aveva quindi ritenuto di rivolgersi alla Suprema Corte ricorrendo contro la sentenza di Appello, ma anche quest’ultima le ha dato torto."