La sanità privata non rinnova il contratto collettivo: "E' vergognoso"

la protesta gio 06 agosto 2020

Vasto "Oggi la priorità è un nuovo contratto che dia certezze, sicurezza e riconoscimenti"

Lavoro ed Economia di La Redazione
3min
A Roma sit-in dei lavoratori della sanità privata per il mancato rinnovo del contratto ©Vastoweb
A Roma sit-in dei lavoratori della sanità privata per il mancato rinnovo del contratto ©Vastoweb

ABRUZZO. "Da giorni assistiamo a manifestazioni ed iniziative unitarie in tutte le regioni per sensibilizzare e chiedere il giusto riconoscimento e cioè quel rinnovo contrattuale che tarda ad arrivare dopo tre anni di trattative che vede coinvolti i colleghi della Sanità Privata.

Quattordici lunghi anni di attesa con una preintesa raggiunta il 10 Giugno del corrente anno dove a seguire nel mese di Luglio si sarebbe dovuto consegnare ai lavoratori un nuovo contratto, un illusione Bloccata dalla mancata firma delle associazioni datoriali Aris e Aiop che tornando sui loro passi hanno interrotto il percorso del rinnovo.

Una mancanza di rispetto verso tutti i lavoratori della Sanità Privata che da sempre svolgono il loro lavoro al meglio anche in condizioni spesso difficili, che lo Stato e le Regioni ne prendano atto, in un settore dove la Sanità Privata viene finanziata con fondi pubblici non si può rimanere indifferenti, che vengano bloccate le risorse a chi non ha rispetto e cura per i propri dipendenti.

La Sanità che sia essa Pubblica o Privata e fatta di professionisti formati in egual modo che ogni giorno scendono in campo, mettendosi in gioco e rischiando in prima persona a favore di un bene maggiore, promuovendo la salute della comunità con professionalità e dedizione.

Oggi la priorità è un nuovo contratto che dia certezze, sicurezza e riconoscimenti, un diritto e per tutti e un dovere per i datori di lavoro, non si può rimanere indifferenti e per questo a voce alta ci uniamo ai colleghi e lavoratori della Sanità Privata per dare sostegno e…. gridare: "Rinnovo, rinnovo".

A parlare così è il coordinatore regionale FP CGIL Abruzzo e Molise, Carmine Gasbarro.

Per il Coordinatore regionale FF.LL. Fp CGIL, F.to Luca Fusari:

"I lavoratori del comparto Funzioni Locali sono vicini ai lavoratori della Sanità Privata operanti nelle strutture Aiop e Aris,presenti su tutto il territorio nazionale, che hanno il contratto scaduto dal 2007e che stanno assistendo all’ennesimo vergognoso balletto delle Associazioni datoriali che non firmano il rinnovo del CCNL.

Questo nonostante la Regione sia pronta a finanziare il 50% dei costi del rinnovo contrattuale, ma a quanto pare non basta ad Aiop e Aris, ennesimo comportamento che rappresenta un vero e proprio insulto a chi lavora, a quegli infermieri, operatori socio sanitari, tecnici e amministrativi degli ospedali privati che hanno sempre garantito cure ed assistenza durante il Covid anche a rischio della propria incolumità.

E’ vergognoso che alle lavoratrici e ai lavoratori di un settore fondamentale per la salute dei cittadini e gestito da società con fatturati importanti, venga negato un contratto di lavoro da 14 anni.

E’ un problema di tutti perché la salute è di tutti."

Intanto L’Ugl regionale chiede un incontro al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e all’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, per il mancato rinnovo del CCNL Sanità Privata Aiop/Aris, atteso da oltre 14 anni dai circa 150 mila lavoratori del settore.

In data 10 giugno 2020 è stata siglata l’ipotesi di accordo tra Ugl Sanità – Federazione Nazionale e le Associazioni di Categoria Aiop ed Aris ma nonostante la stipula definitiva fosse prevista entro il 30 luglio 2020, ad oggi ancora nulla di fatto. Le Associazioni Datoriali non hanno dato seguito alla sottoscrizione, adducendo come motivazione la mancata certezza della erogazione delle coperture da parte delle Regioni, assicurate dal Ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni in sede di trattativa.

“Riteniamo inaccettabile questo ulteriore rinvio, pertanto siamo a richiedere un intervento urgente atto a favorire una risoluzione positiva della vertenza in tempi stretti. Altresì si comunica che la Federazione Nazionale Sanità ha già provveduto ad avviare le procedure di indizione dello sciopero generale nazionale di categoria”. Lo ha dichiarato in una nota il Segretario Regionale dell’UGL Gianna De Amicis.

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