Operai pendolari: «Da due mesi andiamo con l'auto per non perdere il lavoro»
ATESSA. «Faccio parte di una bella fetta di pendolari lasciati a piedi dalla Regione e dalla Atm dal primo gennaio. Con non poche difficoltà stiamo cercando di tenere il posto di lavoro, sia per le spese di viaggio e sia per il rischio con le macchine dopo una giornata di lavoro, pur di riportare uno stipendio esile per la famiglia e per far rientrare un po' di economia in Molise. Abbandonati dalle istituzioni che dovrebbero tutelare, visto che si tratta di riattivare un servizio già esistente, anche perché il pullman viaggia attualmente solo per la Sevel. Molte fabbriche di questo indotto dopo questa situazione preferisce non rischiare con i pendolari e prendono a lavoro solo gente del posto, questo è un alto schiaffo a per noi pendolari. Le istituzioni dove stanno? Siamo sempre Molisani ! O si ricordano solo quando ci sono le votazioni che esistiamo, spero che sia uno stimolo di orgolio anche per loro. Grazie».