Edmondo Laudazi: "Progetto Calliope? Nessuno ostacoli il Porto di Vasto"

la replica mar 06 aprile 2021
Politica di La Redazione
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Laudazi ©Vastoweb
Laudazi ©Vastoweb

VASTO. "Alcune nostre osservazioni  - a difesa del Porto di Vasto -  sul “fantasmagorico” progetto Calliope  hanno scatenato un putiferio di natura pseudoambientalista .

La tipica reazione  di chi viene colto mentre sta rubando le caramelle e che, invece di entrare nel merito dei problemi sollevati , preferisce ricorrere alla personalizzazione  volgare .  Un “forum”, astioso ed inutile, che non ci tocca.

Noi, da tempo, sosteniamo che occorra trovare a Vasto un corretto equilibrio tra le zone costiere fragili e protette delle Riserve  e le aree portuali  della Z.I. di Punta Penna,  da trasformare in Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, anche  per il tramite di una attenta riconversione  degli usi ammissibili, per i quali abbiamo  anche presentato un dettagliato Piano Particolareggiato .  Sosteniamo anche che basta edilizia residenziale e consumo del suolo lungo la costa, a valle della S.S. 16 ,  che è necessario rimediare a ritardi ed orrori di superficialità  ed incompetenza, commessi nella progettazione e nella  realizzazione in corso della Via Verde e  che occorre valorizzare  il recupero delle emergenze monumentali dei trabocchi della nostra costa. Per tutte queste questioni abbiamo prodotto atti, innovativi e  moderni, senza essere ascoltati.

Noi studiamo molto, pratichiamo meglio di chiunque altro  il territorio e non accettiamo, da nessuno, illazioni di ridotta conoscenza delle questioni trattate.

Crediamo, inoltre, nelle capacità di progetto , di vigilanza e di controllo delle associazioni ambientaliste, ma ne evidenziamo le limitate capacità di gestione   e non sopportiamo  le azioni subdole , partorite dai “sinistri”  amici della nostra terra che, con la scusa della salvaguardia degli ecosistemi fragili del vastese, operano da anni per deprimere la economia del nostro paese e tentano di svilire il nostro Porto,  con l’utilizzo artefatto dei vincoli.

Pensate, infatti, cosa potrebbe ammantarsi  - IN PARTE - sotto la copertina del prestigioso progetto bilaterale Italia – Cipro ,   Life-Natura, denominato CALLIOPE:  in maniera  - come al solito -  opaca ed intrasparente  abbiamo accertato essere  prevista una ipotesi  di  riserva marina, non solo davanti a Punta Aderci ,  ma anche  dal lato sud del Porto di Vasto,  proprio sopra il molo di levante, che si dovrebbe allargare , in pieno ed evidente contrasto con il vigente  PRG, con il Piano Regolatore Portuale  e con la perimetrazione della ZES. Se non è un macroscopico errore di perimetrazione , allora  ci venga spiegato di cosa si tratta.

A nostro parere, si tratta di una proposta progettuale da ricovero  psichiatrico, avviata di nascosto, senza  una chiara motivazione  delle effettive ragioni e dei fabbisogni globali della  costa vastese, senza l’ascolto degli Enti e  con la connivenza del Comune di Vasto , in danno dei vastesi , del lavoro dei nostri giovani  e del nostro territorio.

Non ci fidiamo,  per la valorizzazione e la tutela della  nostra gente, del Sindaco Menna e dei suoi “sinistri” sodali , che approvano contemporaneamente , riserve lungo la costa e piani di lottizzazione ( Piano Costa,  Zona F3, C1)  , che combinano macelli nella progettazione e nei tracciati delle piste ciclabili, che bloccano i finanziamenti per il turismo , che  ritardano bonifiche, isole ecologiche e opere di protezione contro i dissesti e le frane.

 A tutti diciamo , chiaramente : nessuno tocchi  il Porto di Punta Penna, motore e volano del rilancio della nostra Vasto. 

Il Nuovo Faro, Edmondo Laudazi

 

 

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