"Nelle parole di D'Alessandro nessuna verità: empasse frutto di rivalità tra Lega Lanciano e Vasto"

VASTO. "In molti mi chiedono di rispondere alle dichiarazioni del consigliere comunale D'Alessandro.​

Non é mio costume, ma poiché non c'é né saggezza né veritá nelle sue parole, devo rispondere mio malgrado pubblicamente. Il consigliere D'Alessandro farebbe bene a dispensare le sue "pillole di saggezza"​ all'interno del suo partito, visto che l'empasse che viviamo è frutto esclusivamento dello scontro e della rivalità tra la Lega lancianese e quella vastese. Se fosse dipeso da Fratelli d'Italia avremmo già da mesi individuato il candidato a Vasto e nei restanti comuni a doppio turno chiamati al voto. E saremmo rimasti a costruire un accordo politico a sostegno del sindaco di CDX di Vasto unicamente a livello locale. D'Alessandro, l'unica Lega che parla e quindi ritengo autorizzata a farlo, ha da tempo impedito un dialogo locale e si é rigidamente affidato alle scelte di un tavolo regionale.​ ​ Evidentemente a D'Alessandro, sfugge il vero problema della questione, che tutti tranne lui sanno. I continui rinvii di ogni determinazione sulle candidature a Vasto sono da attribuire alla Lega, e dimostrano un evidenza giá nota e inconfutabile: esiste un'aspra diatriba tra​ Marcovecchio e Campitelli che nulla c'entra con la costruzione di un progetto politico di rilancio delle due città. Ci auguriamo quindi dal capogruppo vastese della Lega una puntuale presa di posizione all'interno del suo partito, per far cessare questa​ dannosa controversia.​ Il suo intervento consigliere in questo caso non é stato produttivo e non é stato nemmeno politicamente corretto.

​ Il coordinatore cittadino di Fratelli di Italia di Vasto Piernicola Carlesi

E D'Alessandro replica: "In molti mi chiedono di rispondere alle dichiarazioni del coordinatore cittadino di Fdi, Piernicola Carlesi. Non è mio costume, ma non posso resistere dopo aver letto nel suo comunicato: “non c’è né”, “la Lega si è rigidamente affidato”, “un evidenza”.

Non so se il suo intervento, come il mio, sia politicamente scorretto; so che è molto scorretto dal punto di vista della lingua italiana. Il problema è che adesso, a sinistra, scriveranno che a destra volano gli stracci. In realtà volano soltanto accenti e apostrofi. Giorgio Almirante non l’avrebbe perdonato".