Attacco hacker Asl 01: "Presi in giro 300mila utenti, rubati dati sensibili"

Le minoranze mar 30 maggio 2023
Politica di La Redazione
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Attacco hacker ©Web
Attacco hacker ©Web

ABRUZZO. “A un mese di distanza dall’attacco hacker al sistema della Asl dell’Aquila, Marsilio viene in Consiglio e replica alla nostra nutrita interpellanza con risposte che appartengono a una realtà scollegata da quella di migliaia di cittadini, pazienti e operatori che in queste settimane hanno vissuto, ognuno per la propria parte, disagi enormi a causa della mancanza di comunicazione e programmazione sia della Regione, sia della stessa azienda sanitaria. Impensabile tanta e tale impreparazione a gestire l’emergenza nata dall’attacco e le parole del presidente oggi in aula confermano il nostro allarme. Per questo continueremo ad esigere che venga fatta piena chiarezza sulle responsabilità di una simile vulnerabilità”, commenta così il capogruppo Pd Silvio Paolucci la risposta alle richieste inoltrate nell’interpellanza a firma di tutta l’opposizione consiliare.

"Delusi da una comunicazione fallimentare, mancante e mancata del tutto, che non ha informato i cittadini sulla situazione e sulle soluzioni ai disagi e nemmeno su come e con quale tempistica tornare a fruire di servizi e prestazioni – incalza Paolucci – Sono stati lasciati soli, esattamente come gli operatori sanitari che hanno dovuto fare un enorme salto indietro nel tempo, col ritorno dei servizi all’era della carta, con il rischio di perdere oltre alla privacy anche l’opportunità di curarsi. Un disservizio enorme che ha avuto come conseguenza la vulnerabilità delle storie sanitarie di tantissimi pazienti ignari, divenuti le vere vittime di questa emergenza. Disservizi e disagi di cui qualcuno dovrà rendere conto”.

“Sono sconcertanti le parole del Presidente della Regione Marco Marsilio che, a ben oltre un mese dall’attacco hacker ai danni della Asl 1, è venuto in aula a raccontarci una storiella su come i servizi siano stati ripristinati, su come i dati non siano andati persi e su quanto addirittura questo attacco abbia permesso di migliorare il sistema informatico Asl1. Il Presidente Marsilio ha deciso, quindi, di rompere il vergognoso silenzio dietro il quale si è trincerato per un mese, con delle parole ancor più vergognose che mettono in luce quanto questa maggioranza sia completamente staccata dalla realtà dei fatti che gli abruzzesi vivono ogni giorno.

Non solo, la maggioranza appare spaccata anche in questo frangente visto che le parole del Presidente della Regione Marsilio sono state smentite proprio dal suo compagno di coalizione Lorenzo Sospiri non più di qualche giorno fa, quando il Presidente del Consiglio regionale ha pubblicamente definito quello alla Asl1 un attacco prevedibile per la vetustà della rete, incalzando addirittura su come l’interruzione dei servizi sanitari, seguiti all’attacco abbia messo in pericolo la vita di cittadini abruzzesi” ad affermarlo è il Consigliere regionale Giorgio Fedele che oggi in aula, insieme ai colleghi Domenico Pettinari e Pietro Smargiassi, ha dibattuto animatamente sul punto all’ordine del giorno. 

“Il centrodestra continua a prendere in giro un bacino di utenza di circa 300mila abitanti. Non una parola è stata detta sull’enorme mole di dati sensibili rubati ai cittadini: ben oltre 500 GB di dati sensibili in mano a criminali; non una parola sui numerosi disservizi che ancora oggi paralizzano il sistema sanitario nella provincia dell’aquila; non una sola parola su quanto è stato fatto per evitare l’attacco hacker e cosa si è messo in campo per arginare al minimo i danni subito dopo l’attacco. La verità è che il centrodestra sta perpetuando una pessima gestione della crisi, come abbiamo denunciato sin dal primo giorno. Le parole del Presidente oggi confermano ancora una volta che il centrodestra è assolutamente inadeguato alla guida della Regione Abruzzo e quanto avvenuto nella Asl 1 ha messo chiaramente in luce che davanti alla difficoltà Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia non sono assolutamente in grado di svolgere quel ruolo di guida e punto di riferimento di cui i cittadini abruzzesi hanno bisogno. Una relazione di parte e poco oggettiva non può cancellare quanto di scellerato compiuto in ambito sanitario da questa amministrazione di centrodestra. Come Movimento 5 Stelle agiremo in tutte le sedi opportune per tutelare il diritto alla salute e alla privacy dei cittadini abruzzesi” conclude.


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