Contratto raccolta differenziata, il M5s deposita relazione in Commissione di vigilanza

verifiche ven 21 settembre 2018

Vasto Depositata presso la Commissione di vigilanza una relazione a commento delle dichiarazioni scritte rilasciate dalla Pulchra

Politica di La Redazione
2min
Dina Carinci e Marco Gallo ©Vastoweb
Dina Carinci e Marco Gallo ©Vastoweb

VASTO. I Consiglieri comunali del M5S, Dina Carinci e Marco Gallo, hanno depositato presso la Commissione di vigilanza una relazione a commento delle dichiarazioni scritte rilasciate dalla Pulchra presso la stessa Commissione di vigilanza.

L’argomento in discussione, su richiesta del M5S, riguarda la verifica della correttezza amministrativa nell’applicazione di alcuni punti del contratto relativi, in particolare, alla durata dei pagamenti dei costi di avviamento, alla valorizzazione dei rifiuti ed alla fatturazione delle operazioni per la selezione della fase “multimateriale”, costituita da plastica, alluminio ed acciaio.

I costi di start up, secondo quanto riportato nel contratto del 20 luglio 2010, avrebbero dovuto essere addebitati al Comune soltanto per i primi 3 anni. Ed invece sono stati fatturati da Pulchra anche nei successivi 5 anni.

Il contratto ha previsto di valorizzare, quindi vendere, soltanto il 50% dei rifiuti che si stimava di raccogliere. Era soltanto una stima che si è dimostrata completamente errata in base ai dati a consuntivo. Ma le fatturazioni al Comune sono state emesse sempre sulla base di quella stima iniziale, senza mai tenere conto dei dati a consuntivo.

Le operazioni di selezione del “multimateriale”, il cui costo contrattuale era fissato a 90 euro/tonnellata + IVA, sono state fatturate, anche in questo caso, su quantitativi stimati e non sui dati a consuntivo. Il Comune in sostanza ha pagato ogni anno la selezione di materiali inesistenti.

Purtroppo, l’Amministrazione di centro-sinistra, rappresentata in Commissione di vigilanza anche dall’ex sindaco Lapenna, non è stata in grado di rispondere alle nostre richieste di chiarimenti e quindi, ancora una volta, si è fatto ricorso alla Pulchra.

Come dire: “Chiediamo all’oste se il vino è buono”

Ed infatti la Pulchra ci ha dato in risposta un aceto di pessima qualità, non buono nemmeno per l’insalata.

Abbiamo quindi depositato una relazione (disponibile per tutti i cittadini sul sito internet del M5S Vasto) dove, per ogni argomento in discussione, sono riportati il nostro quesito, la risposta della Pulchra ed il nostro commento conclusivo.

Desideriamo infine chiarire che il M5S non è contro la Pulchra, la cui componente privata spinge, seppure con eccessiva spregiudicatezza, verso la massimizzazione degli utili, ma contro le Amministrazioni Lapenna, che hanno indirizzato e gestito il contratto per la raccolta differenziata, omettendo i necessari controlli su una struttura operativa che si è troppo spesso limitata alla passiva registrazione delle fatture, piuttosto che allo studio del contratto ed alla sua corretta applicazione.

Purtroppo, dopo due anni, dobbiamo dire che anche l’Amministrazione Menna e le nuove figure dirigenziali stanno proseguendo sulla stessa strada.

Il vino della Pulchra sembra piacere a tutti.

Così, in una nota stampa il M5S Vasto

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