Marcovecchio: «Con Udc posizione di distanza per candidature non condivise»
Vasto «Su questa questione ci sarà sicuramente da fare chiarezza»
VASTO. E' sicuramente la notizia del giorno in ambito politico quella della netta distanza che si è creata tra la coalizione di centrodestra e l'Udc. Una spaccatura che a detta dei vertici regionali della Lega è dovuta alla candidatura in questa lista di alcuni esponenti (Olivieri e Scoccia) che hanno avuto stretti rapporti con l'ultimo Governo regionale targato Luciano d’Alfonso.
Manuele Marcovecchio, candidato della Lega, ha commentato così: "Non posso che rimettermi a quanto detto dal mio coordinatore regionale. E' una vicenda che lascia tutti perplessi e attoniti, su questa nei prossimi giorni ci sarà sicuramente da fare chiarezza. Mi sembra di capire che la posizione della Lega e del candidato Presidente Marco Marsilio sia una posizione chiara e netta di distanza nei confronti di una lista che oggi registra delle candidature che evidentemente non erano state condivise".
Molto affetto è calore è stato riservato a lui nella serata vastese in via Alessandrini, dove il primo cittadino di Cupello ha inaugurato la sua sede elettorale ed in cui ha detto: "Sensazioni positive vista la grande partecipazione, sento affetto e fiducia. La gente sta capendo il senso della mia candidatura e il senso della mia candidatura all'interno della Lega, quindi sono molto fiducioso per questo. Sicuramente la sanità è uno dei temi a cui tengo particolarmente, non a caso sono stato uno dei promotori della nascita del comitato in difesa dell'ospedale e che dovrà essere ascoltato dai prossimi amministratori regionali e poi il tema della sicurezza sociale e personale, il tema della viabilità, ma soprattutto quello legato a Vasto che deve recuperare il ruolo di guida di questo territorio e di questo comprensorio perché quest'ultimo è stato smarrito e dobbiamo lavorare per far si che ciò accada. Bisogna credere in un progetto nuovo e di rinnovamento del nostro territorio. Il vero avversario da battere in questa campagna elettorale, come ha detto Salvini, non sono i nostri competitor, ma la rassegnazione, quella che attanaglia le persone e gli sfiduciati".
GUARDA IL VIDEO: