Matteo Salvini a Vasto: «In Abruzzo vinciamo noi»
Vasto "Sotto la neve, sotto l'acqua, l'Abruzzo mi regala delle emozioni incredibili che vedrò di ripagare coi fatti"
VASTO. Bagno di folla anche per Matteo Salvini, giunto oggi pomeriggio in piazza Diomede a Vasto in occasione delle prossime elezioni regionali che vedono fra i candidati consiglieri anche i locali Sabrina Bocchino e Manuele Marcovecchio in sostegno di Marco Marsilio.
"In democrazia scelgono i cittadini, qui c'è da mandare a casa il Pd e la sinistra e che in Abruzzo e in Sardegna hanno fatto anche troppi danni. Tra qualche settimana vedremo se i cittadini sceglieranno la concretezza della Lega o qualcun altro. Io sento l'aria che c'è in giro e ho la certezza che la Lega governerà presto sia l'Abruzzo che la Sardegna.
Mi chiedono più sanità, più strade, più lavoro, più sicurezza e dove la Lega governa da tanti anni gli ospedali si aprono e non si chiudono, le strade si costruiscono e per quanto riguarda la sicurezza e il lavoro è ciò su cui stiamo lavorando da 7 mesi. Sento che c'è voglia di cambiamento, sotto la neve, sotto l'acqua l'Abruzzo mi regala delle emozioni incredibili quindi vedrò di ripagarli coi fatti. Noi vinciamo, io non partecipo per perdere ma per vincere e penso che il 10 febbraio vinceranno gli abruzzesi. Il Pd e la sinistra rimarranno a casa, anche i 5 Stelle temo non governeranno niente e quindi toccherà a noi. Coscienza, consenso li sento miei, invece sono l'ultimo dei cinici.
Sul tema dell'immigrazione il ministro ha detto: "Non cambio idea, meno partenze significa meno morti, più scafisti e più aiutanti ci sono nel Mediterraneo e più morti ci saranno. In queste ore ci sono altre 3 imbarcazioni davanti alla Libia, in Italia e in Europa si arriva in aereo. L'unico modo per fermare le morti è arrestate e fermare gli scafisti, aprire i porti è la fine. Qualcuno magari pensa che in Italia si cambi idea, ma il Ministro dell'Interno non cambia idea garantisce ordine, rispetto, andremo a prendere in aereo donne e bambini che scappano dalla guerra, ma i porti i per gli scafisti rimarranno chiusi, i numeri ci danno ragione. Lezioni da Macron non ho intenzioni di prenderne."
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