«Il campo progressista e antisovranista è vivo e in cammino»

Pd mer 13 febbraio 2019

Vasto «Il Pd riparte da quel “campo” costruito da Giovanni Legnini per costruire tutti insieme il nuovo progetto politico»

Politica di La Redazione
2min
Gianni Cordisco Segretario Provinciale PD ©vastoweb
Gianni Cordisco Segretario Provinciale PD ©vastoweb

CHIETI. La Segreteria Provinciale Pd Chieti commenta, attraverso una nota, il risultato delle elezioni regionali dello scorso 10 febbraio:

«Il risultato delle elezioni regionali del 10 febbraio scorso attestano dati chiari sulla composizione del panorama politico regionale, e in parte anche nazionale. Il centrosinistra con Giovanni Legnini ha creato un campo politico nuovo, inclusivo e aperto, sostenuto da oltre il 30% degli abruzzesi. Un ottimo risultato rispetto al dato elettorale del 4 marzo scorso.

Abbiamo perso le elezioni, è vero, ma abbiamo rigenerato un campo politico forte e coeso al quale il Partito Democratico della provincia di Chieti ha aderito da subito mettendosi, con energia e generosità, a disposizione e a lavoro per la composizione della coalizione.

Come Partito Democratico provinciale ci riteniamo soddisfatti del lavoro svolto. Siamo passati dall’essere l’ultima delle quattro Province all'essere secondi rispetto alle Regionali del 2014 con il candidato locale che è stato il più votato delle liste del Pd Regionale.

Inoltre ognuno degli altri candidati delle quattro province ha ottenuto uno splendido risultato segno del buon lavoro fatto e dell’aver messo in campo personalità preparate. A loro rivolgiamo il nostro grazie che, in questo “particolare” momento storico-politico, hanno permesso, con Giovanni Legnini alla guida, di raggiungere un buon 31,3%.

E ancora. Nelle maggiori città i nostri candidati sono stati i più votati. Le liste della Lega hanno preso meno consenso delle nostre liste sui candidati. Quelle del centrodestra, al netto dello stra-dominio della Lega, pur vincendo hanno eletto meno consiglieri delle liste del centrosinistra e del M5S.

Vi è dunque una evidente cancellazione della storia del centrodestra regionale oggi integralmente sostituito da 14 consiglieri su 18 espressione della destra sovranista e di quella dell’ex movimento sociale.

Il sogno del M5S di governare da solo è infine definitivamente accantonato. È stata persa per sempre la vocazione maggioritaria e forse anche l’aspirazione alla guida delle istituzioni. Da quando esiste il movimento in Abruzzo, non hanno mai vinto.

Il Partito Democratico riparte comunque da quel “campo” costruito da Giovanni Legnini per costruire tutti insieme il nuovo progetto politico.

Il PD provinciale ringrazia tutti i candidati del Partito Democratico, tutti quelli del centrosinistra che con grande energia e entusiasmo hanno fatto sì che l'intera coalizione raggiungesse il 31,3%.

Un pensiero va anche e non solo ai moderati del centrodestra schiacciati dalla destra e dalla Lega, ma anche a quelli del M5S esclusi per eleggere i capi del partito.

A tutti loro ci rivolgiamo per restare in un campo aperto, inclusivo e operoso e per raccogliere le sensibilità alternative alla destra.

Il Pd è a disposizione. Il Pd è disponibile al dialogo con le altre forze politiche e civiche. Il Pd è aperto a dare il proprio contributo alla composizione di coalizioni ampie per competere contro le destre nelle varie competizioni elettorali, culturali e sociali.»

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