D'Amico: «Consorzio di Bonifica, controllore e controllato coincidono»
Cupello "Vadano eticamente fatti controlli adeguati e costanti su certi affidamenti esterni e razionalizzate al massimo le spese per dirottare le risorse risparmiate al territorio"
CUPELLO. Il consigliere comunale di minoranza di Cupello, Camillo D'Amico, scrive al Commissario del Consorzio di Bonifica Mario Amicone sul progetto in “project financing”con la“Società Floew. Questa la sua lettere pervenuta alla nostra redazione:
"Gentilissimo Signor Commissario,
Le scrivo la presente nota in una veste squisitamente istituzionale quella di Consigliere Comunale della mia comunità che è Cupello.
Lo faccio perché ho avuto modo di verificare “de visu” quello che accade nell’ambito del progetto che richiamo in oggetto limitatamente al territorio comunale di Cupello.
Non intendo mettere in discussione la scelta da Lei fatta circa l’affidamento a terzi della gestione degli impianti dell’idroelettrico di codesto Consorzio di Bonifica ne giudicare, nel merito, i contenuti della convenzione in essere ma limito le mie critiche osservazioni a quello che “…appare e si vede ad occhio nudo”
Guardo ed osservo che i lavori eseguiti a “compensazione” di quanto codesto consorzio di bonifica dovrebbe incassare in termini di royalties dalla ditta concessionaria degli impianti dell’idroelettrico non hanno alcun controllo effettivo sulla quantità delle ore necessarie per il loro svolgimento, sulla qualità ed effettiva necessità di quanto eseguito.
Controllore e controllato coincidono con lo stesso soggetto.
Inoltre ho verificato, come nel caso di alcuni lavori di recente eseguiti in c.da Bufalara nell’impianto dell’idroelettrico posto in confine con la proprietà della “Aziende Agricole Cirulli”, che gli stessi potevano essere tranquillamente evitati perché inutili e costosi oltreché dannosi in quanto, i soldi impegnati, potevano essere spesi per altre opere necessarie ai numerosi utenti di codesto Consorzio di Bonifica.
Credo e ritengo che la “Società Floew”corra un reale rischio imprenditoriale d’impresa nella gestione dei vari impianti dell’idroelettrico codesto Consorzio di Bonifica possegga ma il costo finanziario non possa e non debba ricadere sui consorziati che vedono limitarsi, loro malgrado, interventi tesi alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti irrigue, delle strade, riduzione degli oneri consortili.
Ritengo, in conclusione, che vadano eticamente fatti controlli adeguati e costanti su certi affidamenti esterni e razionalizzate al massimo le spese per dirottare le risorse risparmiate al territorio.
La considerazione dell’utenza consorziata, circa l’utilità dei Consorzi di Bonifica, è bassissima; da ciò certe evidenze negative, a mio sommesso avviso, vanno evitate e correte nel merito in tempi solerti.
Aspetto una sua cortese risposta nel merito in tempi brevi."