D'Amico: «L'incontro sul Civeta non ha fugato i dubbi dei cittadini»
Cupello "Ottenuto un nuovo consiglio per il 7 novembre"
CUPELLO. “L’assemblea indetta l’altro ieri sera dall’amministrazione comunale a guida Centrodestra (Leggi) non ha fugato i tanti, troppi dubbi hanno i cittadini di Cupello e l’intero territorio del vastese sulle cause che sono a monte dei ripetuti incendi che si sono sviluppati all’interno della terza vasca di servizio gestita dalla “Cupello Ambiente srl”.
Pur di fronte alla nutrita e qualificata presenza tecnica ed istituzionale i dubbi di prima, circa le cause vere dei ripetuti incendi la cui natura è sempre da accertare e documentare al di là della ripetuta fiaba dell’autocombustione dei rifiuti, sono rimasti tal quali anche dopo l’assemblea.
Ai più è sembrata più un assemblea per giustificare che per motivare e spiegare.
Noi, che le carte e le leggiamo attentamente prima di scrivere ed agire sia sul piano politico ed istituzionale, ritenendo ormai largamente insufficiente l’operato dei Sindaci Manuele Marcovecchio e del successore Graziana Di Florio, assolutamente tardiva l’azione della regione Abruzzo dalla quale ancora attendiamo di capire quale futuro strategico intende riservare all’impianto del Civeta, con coraggio e determinazione, ci siamo fatti carico di pubbliche iniziative affatto propagandistiche come: chiesto lo sblocco del sequestro alla Procura di Vasto limitatamente alla messa in sicurezza della terza vasca di servizio, fatto convocare due Consigli Comunali con importanti ordini del giorno approvati anche all’unanimità senza poi aver ottenuto la realizzazione degli impegni ivi contenuti da parte della maggioranza di Centro – Destra, un esposto al Ministero dell’Ambiente (allegato al presente comunicato)dove chiediamo l’esercizio dei poteri sostitutivi.
A tutto ciò abbiamo nuovamente richiesto ed ottenuto la convocazione di un nuovo Consiglio Comunale di scopo, che si terrà il prossimo 7 Novembre, dove vorremmo presenti i medesimi soggetti tecnici ed istituzionali di ieri l’altro non per fare della mera passerella e propaganda ma perché si assumano impegni solenni da aentenere al cospetto dell’assise consiliare che rappresenta l’intera comunità ed ove la parola possa essere presa liberamente sia dai componenti che dai semplici cittadini non per forza schierati, di parte o opportunamente catechizzati.”
Tanto mi era dovuto per una questione di opportuna chiarezza.
Camillo D’Amico, capogruppo consiliare “Insieme per Cupello”