«Il nuovo ospedale di Vasto è scomparso dalla programmazione sanitaria»

SANITà sab 07 dicembre 2019

Vasto Il Sindaco:«Prima c'era un dialogo, oggi il clima è cambiato»

Politica di La Redazione
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Menna ©Vastoweb
Menna ©Vastoweb

VASTO. "È giusto prendere in considerazione il comunicato a firma Lega sulla sanità e sul sottoscritto (Leggi), così come fare alcune considerazioni in merito. È, altresì, giusto aver condiviso un documento unitario per far valere i diritti di questo territorio nei confronti di una Regione, a guida centrodestra, abbandonata a se stessa e un documento per difendere un ospedale lasciato in abbandono.

Non è un caso che l'assessore alla sanità e i vertici sanitari comunichino di non andare nei Consigli comunali, nonostante la presenza di topi e scarafaggi portino alla chiusura della cucina ospedaliera. Fatto grave mai accaduto (Leggi).

Cosi nel dibattito di ieri in Consiglio comunale ho tenuto a precisare che, durante questi pochi anni di attività politica ho ottenuto risultati importanti per la città, come ad esempio: i finanziamenti per la ristrutturazione della casa di riposo Sant'Onofrio, l'apertura della Lungodegenza, la Stroke unit, OBI, Day Surgery, l'acquisto della nuova Tac, la soluzione per la facoltà di Scienze infermieristiche, la preservazione del punto nascita e di Geriatria, i nuovi spazi di oncologia e l'apertura di diabetologia a Vasto. Molto non è stato fatto; penso: alla ristrutturazione dell'Utic e del Punto nascita, alla ristrutturazione dell'obitorio, all' acquisto dell'angiografo. Almeno prima però c'era un dialogo, un confronto sugli obiettivi e c'era la partecipazione ai Consigli comunali dei vertici regionali e sanitari. Oggi il clima è cambiato.

Ci viene comunicato che l'attuale assessore e i vertici sanitari mai presenzieranno consigli comunali (Leggi). Assenze che fanno male alla città e all'ospedale, soprattutto all'esito degli ultimi accadimenti (questioni igieniche gravi, no definitivo all'emodinamica, no all'angiografo, ecc).

Gli stessi che prima criticavano la Regione girando con il "carro funebre" ora, dopo aver fatto il pieno di voti, hanno cominciato a rendersi conto di questo abbandono, e così cambiano strategia, attaccano la regione, vogliono documenti unitari per andare dal direttore generale a farci dire l'ennesimo no all'emodinamica e gli ennesimi no per carenza di risorse o per non so cosa.

Sarebbe stato più corretto, per loro, non prendere in giro i cittadini, chiedere scusa. Sarebbe più corretto dire: abbiamo passeggiato col carro funebre, abbiamo preso i voti, ma ci siamo sbagliati.

Notizie di ieri: il nuovo ospedale di Vasto è scomparso dalla nuova programmazione sanitaria, il nosocomio non metterà più peace maker per il cuore e forse dovrà venire un medico da Chieti tre volte al mese, in alternativa il povero cittadino dovrà fare viaggi della speranza verso Lanciano o Chieti o Pescara. Non mi meravigliano, quindi, i no definitivi all'emodinamica, all'angiografo e le annunciate assenze in Consiglio comunale.

La vedo dura per la nostra città. I primi atti della Regione Abruzzo a guida centrodestra si sono concentrati sull'aumento degli stipendi di 4500 euro in più al mese per i rimborsi e l'aumento degli stipendi dei direttori generali delle Asl fino a 140 mila euro; nulla per i comuni che spesso non riescono a garantire sussidi per i poveri. Vorrei tranquillizzare poi i consiglieri della Lega e quelli del "carro funebre" che non sono orfano di nessuno, se non del mio compianto padre. Continuerò a battermi per la mia città."

Così, in una nota stampa, Francesco Menna.

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