Autoporto di San Salvo: "Non c'è tempo da perdere, si tratta di migliaia di posti di lavoro"

m5s mer 21 ottobre 2020

Vasto "​Questa è un’occasione epocale per la nostra Regione come non si vedeva da decenni"

Politica di La Redazione
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Smargiassi ©personale
Smargiassi ©personale

SAN SALVO. "Nell’ultimo Consiglio regionale è stato licenziato il documento che riconsegna l’Autoporto di San Salvo all’Arap, e lo ha fatto anche con i voti favorevoli del M5S.

Sono soddisfatto di aver contribuito a questo risultato per il territorio, ma quello che resta a verbale è il pressapochismo e la confusione del centrodestra.

Il Presidente Marsilio, infatti, aveva già firmato due mesi fa il DPGR che riconsegnava il sito all’Arap, ma nell’ultimo Consiglio regionale la maggioranza ha sentito l’esigenza di dover approvare un atto (PA dgr) per autorizzare la cessione del bene a terzi. È come se io ti regalassi una cosa e poi facessi un atto per autorizzarti a regalarla ad un altro.

Ora delle due l’una: o il Presidente Marsilio ha commesso un errore due mesi fa, firmando un atto di imperio per un’azione che necessitava del via libera dell’intero Consiglio regionale, oppure ha sbagliato il Presidente Marcovecchio della Lega, difendendo in aula un atto inutile che ha fatto solo perdere tempo prezioso all’Abruzzo e mettendo in imbarazzo il Presidente di Giunta.

Quello che è certo è che ora non c’è più tempo da perdere, stiamo parlando di migliaia di posti di lavoro che sono fondamentali per il tessuto economico abruzzese.

La lentezza che ha caratterizzato gli ultimi 12 anni della vicenda Autoporto è riconducibile sia al centro destra che al centro sinistra, poiché in 12 anni chiunque sia stato alla guida di Regione Abruzzo non è mai stato capace di intercettare investitori non avviando mai nemmeno un bando d’interesse.

Oggi che finalmente qualcuno si è interessato alla struttura e ha riconosciuto l’alto valore strategico del nostro territorio, non possiamo certo permettere che la confusione di Lega, Fratelli D’Italia e Forza Italia faccia finire tutto in una bolla di sapone."

Questa è un’occasione epocale per la nostra Regione come non si vedeva da decenni, un’offerta occupazionale senza pari che va tutelata fin dai primi atti e accompagnata fino all’apertura dei cancelli."

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