"Dopo l'emergenza possono nascere nuovi valori, nuove personalità, nuove opere d’arte"

la riflessione mer 01 aprile 2020

Vasto "I programmi proseguono a ritmo regolare e i professori non ci abbandonano mai"

Spalla di La Redazione
3min
Liceo Classico di Vasto ©Web
Liceo Classico di Vasto ©Web

VASTO. È passato quasi un mese da ‘quel’ Mercoledì 4 Marzo, ma tutte le sensazioni di quel mattino sono ancora vive. All’inizio è stato come l’entusiasmo di quei rari giorni d’inverno, in cui ti svegli e una catena di messaggi telefonici ti avvisa che si salterà la scuola perché fuori c’è la neve, ma con il passare dei giorni i messaggi tra noi studenti sono stati tutt’altro che confortanti, scoprendo la vera causa e la gravità di un nemico invisibile nell’aria, chiamato Coronavirus o Covid-19. Ascoltando i telegiornali, apprendendo e imparando a rispettare le restrizioni nazionali, osservando la tensione dei familiari e confrontandoci, la sensazione è stata, poi, quella di fare un tuffo proprio in quei libri letti e studiati di recente a scuola: la pestilenza che colpì Atene negli anni della guerra contro Sparta, descritta dallo storico Tucidide e di cui hanno parlato anche Platone, Aristotele e Lucrezio; la peste nera del 1346, che dalla Cina arrivò sino in Europa; e la peste del 1630 narrata ne “I Promessi Sposi” da Manzoni fino a quelle più moderne raccontate dai genitori e ricordate in questi giorni da tutti i notiziari come la febbre spagnola del XX sec, la asiatica nella metà del ‘900, la suina del 2009; anche le lezioni di biologia sul mondo dei virus da teoriche sono diventate purtroppo concrete!

Il sentimento predominante è stato, senza dubbio, la paura, che, per fortuna, ben presto è andata man mano attenuandosi grazie alle azioni messe in atto dal Dirigente Scolastico e dai suoi collaboratori, e grazie alla disponibilità dei professori.

La comunicazione con la scuola non si è mai interrotta, prima attraverso strumenti tradizionali quali gli avvisi e il materiale sempre aggiornato sul registro elettronico o i gruppi Whatsapp e subito dopo con l’attivazione di piattaforme didattiche digitali.

L’utilizzo delle piattaforme, le videolezioni, le e-mail ha dato vita ad un collegamento quotidiano, come se si fosse a scuola. In questa maniera abbiamo avuto la possibilità di rivederci tutti nella classe virtuale e di interagire con i docenti. I programmi proseguono a ritmo regolare e i professori non ci abbandonano mai, soprattutto con i compiti, il materiale didattico e i video formativi! E il registro elettronico resta sempre il punto di riferimento per tutto, mantenendo la continuità che certamente le connessioni in rete non sempre assicurano e che non dipendono dall’organizzazione della scuola.

Dunque il nostro Liceo dimostra, ancora una volta, di essere concreto ed efficiente, facendo sentire noi studenti parte attiva della realtà scolastica.

Noi alunni restiamo aggiornati anche grazie al nostro Rappresentante d’Istituto, che si rapporta con le Istituzioni scolastiche e informa le classi delle novità sul mondo della scuola e delle linee guida nazionali. Anche il lavoro dei rappresentanti di classe non è da meno… devono essere responsabili, pazienti e imparziali, coordinando una classe diventata ormai virtuale.

Tutti abbiamo fatto nostro il motto “Io resto a casa”.

Momenti di insofferenza e paura si alternano ad atteggiamenti positivi e buoni propositi: impegnarsi nello studio, riscoprire il valore della solitudine e degli affetti; riuscire finalmente a dedicare un po’ di tempo ai nostri passatempi.

Certamente le difficoltà non mancano, a volte perché si sente più forte la mancanza di un familiare che non c’è più, a volte si è preoccupati per i nonni che sono costretti ad affrontare questa esperienza in solitudine e in un forzato isolamento, a volte ancora si è in trepidazione per quei parenti che non possono restare a casa e rischiano ogni giorno la loro vita lavorando.

Lo stato di emergenza sta costringendo tutti ad assumere comportamenti responsabili, lasciando da parte divisioni e facendo prevalere senso di responsabilità e cooperazione.

Come ci insegna la storia, dopo ogni periodo così distruttivo possono nascere nuovi valori, nuove personalità, nuove opere d’arte e nuovi insegnamenti. Noi studenti di oggi saremo i protagonisti concreti di tali cambiamenti.

Un pensiero particolare va agli studenti degli ultimi anni, che dovranno sostenere gli esami di maturità e nel loro essere spaesati e preoccupati possano essere incoraggiati dalle parole scritte anche sulle pareti della nostra scuola “Per aspera ad astra”!

Grazie allora al Dirigente Scolastico, Professoressa Anna Orsatti, al personale di segreteria e tutti i nostri docenti per questa possibilità di continuare la nostra formazione scolastica anche in un momento così complicato.

E allora, che cosa potrebbe fare di più il nostro Liceo Classico? … A voler essere fantasiosi ed esagerati mancherebbe solo una video ricreazione per far sentire la nostra vicinanza anche ai nostri cari custodi quotidiani, ossia i collaboratori scolastici Clorinda, Marco, Francesco, Michelina, Gabriella e Giuseppe, che purtroppo per ora non possiamo vedere! Con l’augurio che “omnia bona sint”.

Cecilia Marchioli, 3 A Liceo Classico- Vasto

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