Applausi ed emozioni con David Riondino al Teatro Rossetti
Vasto Il mondo del Decameron all’inaugurazione dei Giovedì Rossettiani
VASTO. Teatro Rossetti gremito di pubblico per l’inaugurazione dell’XI Edizione dei Giovedì Rossettiani, il ciclo di eventi organizzato ogni anno dal Centro Europeo di Studi Rossettiani e Comune di Vasto in collaborazione con Università G. D'Annunzio di Chieti e Club Unesco di Vasto.
A intrattenere la platea è stato David Riondino, cantautore, attore, e artista fiorentino, che ha portato sul palco il mondo del Decameron raccontato attraverso una serie di ballate originali ideate a partire dalla lettura di alcune delle novelle più celebri del capolavoro di Boccaccio.
Lo spettacolo, nato dalla creatività di Riondino nel 2013, settimo centenario della nascita del poeta di Certaldo, ha visto la partecipazione diEleonora Cardellini, cantante e cantautrice, Paolo Antinori alla chitarra, Massimilano Chiapperi al cajòn e Maurizio Fiorilla, professore di Filologia italiana a Roma Tre e curatore di due edizioni del Decameron, che per l’occasione è stato impegnato al basso, non mancando al tempo stesso di esibire la sua competenza di filologo introducendo le novelle ripercorse tra racconto e musica.
Il Decameron è stato attraversato nei suoi momenti strutturali: il proemio, dove lo scrittore giustifica il proprio libro affermando di voler giovare a coloro che sono afflitti da pene d’amore, la peste del 1348, ossia “l’orrido cominciamento” che disgrega i valori etico-morali della convivenza civile, rispetto alla quale la fuga in campagna dei tre ragazzi e delle sette fanciulle si pone come il tentativo di creare un “regno immaginario” nel quale si torna ad avere un ordine.
Hanno quindi fatto seguito i brani musicali delle novelle di Madonna Filippa, del Monaco, di Alatiel, di Tancredi e Ghismonda, di Federico degli Alberighi, introdotte da Riondino e Fiorillo e inframezzate dalle letture di Martina Dani della Compagnia Teatrale L’Oranona di Certaldo.
A fare da sfondo le illustrazioni dei racconti boccacciani, dalle miniature e dai disegni dei manoscritti trecenteschi fino alle moderne rappresentazioni a fumetti.
Infine, è stata dedicata una ballata allo studioso Vittore Branca, in particolare alle vicende che lo portarono alla scoperta di un manoscritto autografo di Boccaccio e al racconto dell'incredibile viaggio che fece dalla Germania Ovest a Venezia negli anni Settanta del secolo scorso.
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