Lo sconto sulle polizze Rc-auto

ABRUZZO. Tra le tante scadenze e imposte da pagare, non bisogna dimenticare il bollo e l'assicurazione delle automobili. Il mondo delle autovetture è un mondo a sé. Trattandosi di una tassa di possesso, il pagamento del cosiddetto bollo non può essere sospeso, persino come nel caso del coronavirus quando il Governo ci ha vietato – o quasi - di utilizzare il veicolo. E’ d’accordo la stessa Unione nazionale consumatori che definisce ingiustificata una sospensione dei pagamenti, considerato che una vettura deve essere coperta da assicurazione anche se fosse posteggiata in strada. Però è giusto ribadire che - a seconda della propria assicurazione e del contratto stipulato - possono esistere opzioni di sospensione del pagamento della ‘rc’ nel caso in cui si sia certi (al 100%) di non utilizzare mai il veicolo, parcheggiato in aree private (come box) e non aperte al pubblico.

In queste settimane di quarantena, la circolazione è crollata drasticamente e ciò ha permesso al mondo dell'assicurazione, alla luce del crollo dei sinistri e dei rimborsi da liquidare, di risparmiare cifre su cifre: si parla di 25 milioni risparmiati per ogni giorno di blocco. Alcune Compagnie sono o stanno andando incontro ai propri clienti, consentendo un pagamento dilazionato oppure "rimborsato" (in caso di rata mensile) in vista del prossimo rinnovo della polizza. Ma, nonostante tutto, esiste il rischio-rincari. Questo perché se ora gli incidenti stradali sono al minimo, le Compagnie temono un'impennata dei sinistri quando si ritornerà alla "normalità" (giugno?). Soprattutto in relazione al fatto che il trasporto pubblico sarà contingentato (e anche per paura di prendere autobus, tram, treni e metropolitane), molti Italiani preferiranno (nonostante il rischio di rimanere imbottigliati nel traffico) prendere la propria auto. E di rimbalzo, con l'aumento del traffico, il serio pericolo è quello di un ‘boom’ di sinistri A lanciare
l'allarme è stata l'Unione nazionale consumatori che ha denunciato:"Continuano ad arrivare proposte di rinnovi polizza con rincari rispetto allo scorso anno". Motivo per cui un cittadino potrebbe far scadere la polizza e firmare la nuova Rc auto con un'altra Compagnia, oppure al momento del rinnovo chiedere una compensazione.

L’emergenza Covid-19 estende le sue conseguenze anche sulle assicurazioni per gli autoveicoli; e così l'effetto ‘lockdown’ arriva anche sulla rc-auto. Il Governo, con il decreto ‘Cura Italia’ ha pensato di allungare i tempi delle polizze in scadenza; ed il Parlamento, che ha integrato il testo di legge al Senato, ha calato un'altra carta: fino al 31 luglio gli assicurati potranno chiedere alle proprie Compagnie una sospensione del contratto per i veicoli non utilizzati, purché effettivamente fermi ed al riparo da quale che sia possibile forma di incidente, anche se parcheggiati. Ora, sollecitate da più parti, sono le Compagnie ad annunciare di voler fare la loro parte, promettendo iniziative specifiche, e rigorosamente autonome, per non incorrere in problematiche ‘antitrust’, a favore degli assicurati. A fare da battistrada è stata l’Unipol che ha già annunciato di essere pronta a
restituire a tutti i propri clienti (circa 10 milioni) il costo di un mese di polizza, proprio in considerazione del fermo di fatto obbligatorio imposto alla gran parte degli automobilisti a partire dal primo Dpcm di marzo.

L’esempio è stato imitato anche da altre Compagnie. L'Asaps ha chiesto di riconoscere a tutti gli intestatari di polizze per la responsabilità civile-auto in vigore un ‘bonus’ da quantificare con il prossimo contratto. Insomma uno sconto: "Paghi 11 mesi e sei assicurato per 12, da incrementare nel caso il fermo si protragga". In effetti, con il drastico calo del traffico sulle strade, gli incidenti sono diminuiti per davvero; e di conseguenza anche i costi affrontati dalle Compagnie. Per questo l'Ania ha voluto ribadire il suo impegno a favore dell'economia italiana in questa fase di emergenza. Oltre alle facilitazioni introdotte dalle recenti normative, le Compagnie
"metteranno in campo iniziative specifiche, studiate in piena autonomia, per restituire alla collettività il beneficio derivante dal calo della frequenza dei sinistri". L'Unione nazionale consumatori lo giudica generico e tardivo, visto che il ‘lockdown’ era in corso da tempo,
mentre il Codacons è contrario a misure prese singolarmente dalle
aziende, chiedendo invece che sia il Governo a proporre delle iniziative
uguali per tutti.

Claudio de Luca