Bts San Salvo, l'under 16 maschile a un passo dalla finale perde contro L'Aquila

SAN SALVO. L'under 16 della scuola di pallavolo BTS di San Salvo, è arrivata ad un passo dalla finale della Coppa Abruzzo contro l'Aquila perdendo a causa di una serie di infortuni. E' l'allenatrice Elvira Tenaglia a raccontare come sono stati vissute quelle ore cruciali per il raggiungimento di un traguardo ambizioso per i giovanissimi atleti della BTS, "Dicono che le generazioni di oggi siano deboli, svogliate e che non riescano a mantenere gli impegni presi. Evidentemente devo essere una persona molto fortunata perché mi sono ritrovata da allenare un gruppo caparbio, per nulla svogliato e con un obiettivo da portare a termine. Mentre le temperature esterne suggerivano di andare al mare, i miei ragazzi si ritrovavano in palestra per sudare (in tutti i sensi), per riuscire ad accedere alle finali di coppa Abruzzo della categoria under 16 maschile. Ne è passato di tempo da quella prima gara di gennaio: un gruppo appena formato, una concezione diversa di gioco da sviluppare, tanti ostacoli da superare, tante sgridate da sopportare. Eppure eccoci qui, sono passati sei mesi e i progressi fatti sono stati tanti. C'è chi si è trasformato in maniera eclatante, chi sottovoce è sempre riuscito a dare quella zampata vincente per la vittoria del set, chi ha fatto "il lavoro sporco" che non viene quasi riconosciuto perché la palla a terra la mettono gli attaccanti ma senza di loro non si potrebbe giocare. C'è chi di punto in bianco ha dovuto ricoprire ruoli diversi per aiutare i compagni e lo ha fatto col sorriso sulle labbra e l'agitazione nello stomaco. Ecco questi sono i miei ragazzi dell'under 16.

Siamo andati a giocarci l'accesso per le finali all'Aquila, contro la prima del girone B, l'Aquila appunto, e la Cedas Lanciano, la terza del nostro girone A, mentre la Bts si era piazzata al secondo posto. Nella prima gara i ragazzi contro il Lanciano sono partiti molto contratti, si sono trovati ad inseguire, ma da metà set si sono sciolti e sono andati a conquistare il set. Nel secondo non ci sono particolari sussulti per la Bts che ha amministrato e portato a casa il risultato.

Ci attendeva la gara contro l'Aquila, che ha mantenuto le promesse di essere una gara accesa e combattuta. Anche stavolta siamo partiti contratti, 6-2 per i padroni di casa. E poi d'improvviso la fiammata: i ragazzi hanno reagito, come in un film, non cadeva più un pallone e con calma e pazienza li abbiamo agganciati sul 12 pari. Di lì è stato un testa a testa fino al 19. Poi un break subito in ricezione ha complicato le cose. Ma a spegnere il sogno della rimonta è stato l' infortunio patito dal palleggiatore Cipolla F.N. che lo ha costretto ad abbandonare la gara. Nel secondo set l'Aquila è partita forte e la Bts ha accusato il colpo, ma nonostante la sfortuna i ragazzi hanno fatto del loro meglio, non si sono arresi e hanno lottato su ogni pallone. Nonostante il largo vantaggio accumulato dall'Aquila, il capitano Sallese F. è stato l'ultimo ad arrendersi, e dopo essersi distinto a muro e in difesa, si è fatto sentire anche al servizio piazzando tre ace consecutivi che hanno fatto tremare i padroni di casa costringendo il mister avversario al time out. Ma il cuore stavolta è bastato perché l'Aquila è andata a prendersi la finale di coppa" - ma le parole dell'allenatrice sono di conforto ed incoraggiamento nei confronti dei suoi ragazzi - "Peccato non aver potuto disputare quest'ultima gara ad armi pari, contando che oltre al palleggiatore Cipolla abbiamo dovuto fare a meno anche del centrale Tristani F.P. a causa di un lieve malessere che lo ha colpito prima dell'inizio delle gare, ma questo non mi rende meno orgogliosa dei miei ragazzi.

Hanno lottato fino all'ultimo anche quando tutto era compromesso e la cosa più semplice sarebbe stata mollare. Mi hanno regalato il loro meglio, e hanno regalato al pubblico che guardava di comprendere cosa significa giocare con passione. Ricordo quei brutti anatroccoli di gennaio e vedo quanto sono migliorati. Non posso che essere fiera dei miei ragazzi. Voglio dir loro: godetevi queste parole perché poi a settembre ricomincerò a rimproverarvi per avere un tuffo in più o una battuta sbagliata in meno, perchè mi avete dimostrato che oltre ad essere dei giocatori in gamba avete anche il carattere e la determinazione giusta per togliervi tante soddisfazioni nella pallavolo e nella vita, perchè lo sport è proprio questo: una palestra per la vita".