“L’ombrellone a Vasto non costerà di più, solo non ci saranno sconti sulle tariffe”
Vasto In spiaggia i prezzi restano quelli comunicati in Regione già a febbraio
VASTO. Dal 1° giugno è partita ufficialmente la stagione balneare 2020, ma con tante incognite.
Un lettore ci ha segnalato che “per un ombrellone in terza fila e per l’intera stagione mi sono stati chiesti 750 euro”, registrando un aumento importante rispetto a quanto pagava negli anni precedenti.
A pesare ci sarebbero alcuni fattori da cui deriverebbe un maggiore investimento da parte degli operatori turistici per assolvere alle direttive nazionali sulla sicurezza.
Dalla diminuzione degli ombreggi all’aumento di personale impiegato per la detersione degli ambienti comuni (bagni e docce) e per il servizio ai tavoli o in spiaggia, questi gli aspetti che determinano in alcuni casi il cambiamento dei prezzi.
Per fare un po' di chiarezza abbiamo sentito in merito alcune associazioni di categoria.
“La linea guida della Sib-Confcommercio è quella di mantenere i prezzi consueti. La differenza è che quest’anno alcuni non applicheranno lo sconto come accaduto precedentemente e ciò indurrebbe a pensare che ci sia stato un rincaro. Le attività hanno la possibilità, restando nel range consentito e oltre o sotto il quale non andare, di applicare le tariffe di listino che vengono comunicate alla Regione. Qualcuno, invece, li ha aumentati del 10% rispetto alle scorse stagioni in relazione all’incremento dei costi di gestione, ma restando sempre all’interno della maglia prevista”, queste le parole di Marco Del Casale (Sib-Confcommercio).
Simone Lembo, direttore di Confesercenti, Dipartimento Turismo Provinciale Chieti, chiarisce il punto sulla comunicazione dei prezzi alla Regione “che ogni anno avviene nel mese di febbraio e quindi è stata fatta prima dell’inizio dell’emergenza e non si possono fare prezzi più alti di quelli, perché così imposto dalla normativa”.