Intitolata a Giovanni Falcione l'Aula delle Udienze del Tribunale di Vasto: "Era un giudice giusto"
Vasto Toccante il ricordo di Fabrizio Pasquale, Vittorio Melone e della sorella del giudice scomparso
VASTO. Ha lasciato un grande vuoto il giudice Giovanni Falcione, è questo quanto emerso durante la cerimonia di intitolazione dell'Aula delle Udienze Preliminari del Palazzo di Giustizia di Vasto in onore del magistrato scomparso prematuramente dopo una lunga battaglia contro una terribile malattia. Il magistrato nella sua breve parentesi vastese, dal 29 novembre 2011 all' 11 giugno 2013, ha instaurato un grande legame con i colleghi e avvocati vastesi. Un rapporto di stima e rispetto che è stato ricordato con grande commozione sia dall'avvocato Vittorio Melone che dal giudice Fabrizio Pasquale.
Il presidente degli avvocati vastesi, prima che venisse scoperta la targa ricordo, ha consegnato alla sorella del giudice scomparso anche un omaggio consistente in un rosone, simbolo dell'ordine, ed una foto che ritrae Falcione con la toga presso il Palazzo di Giustizia di Vasto.
La cerimonia è stata introdotta dalle parole del Presidente del Tribunale Bruno Giangiacomo, il quale pur non avendo avuto modo di conoscere personalmente Falcione è stato tra i promotori di questa intitolazione. Un uomo di legge che da i presenti è stato definito come un: "Giudice giusto, capace di mettere la sua umanità nell'applicazione della giustizia".
Presente alla manifestazione anche la sorella del giudice scomparso, accompagnata dai figli e dal marito. Sono stati proprio loro a scoprire la targa in onore dello zio. La sorella del magistrato, fortemente emozionata, nel suo intervento si è soffermata su alcune delle peculiarità del fratello, ricordando anche i passaggi principali della sua carriera: "Amava la Germania e la Spagna, amava il suo lavoro. Nonostante la malattia, con il sorriso affrontava tutto aiutato dalla sua profonda fede".
Giovanni Falcione è stato un raffinato cultore del diritto, che ha insegnato all'Università degli Studi del Molise, ed ha prestato servizio presso i Tribunali di Foggia, Vasto e Campobasso. Proprio nel capoluogo molisano si è spento ancora molto giovane, dopo una lunga battaglia contro un brutto male.