Dopo 9 anni il ricordo di Maurizio Natale è ancora forte: "La sua vita è stata piena di senso"
Monteodorisio Una messa e una fiaccolata in ricordo del giovane scomparso a L'Aquila nel 2009
MONTEODORISIO. Ancora grande silenzio e grande commozione ieri pomeriggio a Monteodorisio, durante le cerimonie in ricordo di Maurizio Natale, il giovane scomparso 9 anni fa sotto le macerie del terremoto dell'Aquila. A presiedere la Santa Messa è stato don Nicola Antonini che sin dall'inizio ha rivolto il suo pensiero affettuoso a Maurizio ma anche a sua madre Antonietta, donna di grande forza.
Il Vangelo ha raccontato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci e il sacerdote ha sottolineato che anche noi, come i discepoli, dobbiamo imparare ad affidarci ciecamente a Gesù, che saprà ricompensarci. "Non è tanto la lunghezza della vita di una persona, quanto il senso che le è stato dato, che deve essere un senso abbondante. E c'è abbondanza solo quando costruiamo e fondiamo la nostra vita su Gesù, che è la pietra d'angolo. Nonostante il crollo dei monti e dei muri noi saremo forti se ci poggeremo sulla pietra di Gesù. "
Don Nicola ha raccontato come Maurizio si aprisse con lui e come fosse entrato anche nel cuore dell'Arcivescovo: "Quando tornava dall'Aquila veniva sempre a trovarmi e si confidava con me, ho capito subito che era molto maturo nonostante la sua giovane età. La sua esperienza insegna che la vita riserva tante difficoltà, ma aiuta a crescere. Nei miei momenti di difficoltà - ha concluso don Nicola - tante volte ho alzato gli occhi al cielo e ho pensato a Maurizio. I segni che ho visto sono stati tutti positivi".
A conclusione delle cerimonia religiosa i fedeli, gli amici e i parenti di Maurizio hanno percorso le vie del paese con una fiaccola in mano, passando per il cimitero e raggiungendo in fine il Santuario Madonna delle Grazie per una preghiera finale.
UN BREVE VIDEO DELLA FIACCOLATA: