Costanzo Marinucci e la sua traversata in mare per ricordare il salvataggio di 5 persone
Vasto Il 79enne: "Se rifacessi questo salvataggio altre diecimila volte non riuscirebbe così bene, qualche Santo mi ha aiutato in quella occasione"
VASTO. E' partito alle 10 dalla spiaggia di Punta Penna, è arrivato presso la scogliera di Punta Aderci ed è tornato indietro toccando la terra ferma alle 12. E' Costanzo Marinucci, l'uomo che da tanti ormai attraversa un tratto di costa a nuoto in memoria del salvataggio di 5 persone di cui fu protagonista tre decenni fa. L'11 luglio del 1988 infatti in cinque hanno rischiato la vita fra le onde ma il coraggio del professor Marinucci è valso loro la salvezza.
"Salvare delle vite umane è una grandissima emozione - ci ha raccontato Marinucci. Ieri ho ascoltato la notizia del salvataggio dei ragazzi thailandesi e non ho potuto fare a meno di ricordare l'episodio dell'88".
Oggi a 30 anni esatti dall'incidente che è andato a buon fine Costanzo, ribattezzato "Uomo pesce" proprio per queste sue imprese eroiche, non poteva che festeggiare con una bella nuotata nelle acque del nostro Mare Adriatico. Ad attendere il 79enne come ogni anno c'era il nipote Michele. Fortunatamente le condizioni del mare e del meteo erano ottimali e hanno fatto sì che tutto si svolgesse secondo i piani.
Ad agosto Costanzo Marinucci è solito affrontare un'altra traversata storica ma molto più lunga, da Punta Penna a Vasto Marina. A questo proposito ha detto a Vastoweb: "Vediamo, bisogna andare con i piedi di piombo, l'età c'è e devo vedere se me la sento perché è una nuotata impegnativa".