Padre Eugenio: "Se Antonio fosse ancora con noi ci direbbe di amare la vita"

sab 25 febbraio 2017
Cronaca di Sara Del Vecchio
2min
Padre Eugenio: Se Antonio fosse ancora con noi ci direbbe di amare la vita ©n.c.
Padre Eugenio: Se Antonio fosse ancora con noi ci direbbe di amare la vita ©n.c.
VASTO. Un cielo plumbeo questa mattina ha accolto la folla numerosa che si è riunita per dare l'ultimo saluto ad Antonio Di Totto. L'imprenditore vastese ha perso la vita il 9 febbraio scorso a Bucarest, dove si trovava per lavoro. Tantissimi i familiari, gli amici e i conoscenti di Antonio che hanno partecipato alla cerimonia, era infatti un ragazzo molto conosciuto in città.  Il feretro ricoperto di fiori bianchi è giunto alle ore 10 presso la chiesa dell'Incoronata. A celebrare la Santa Messa il parroco Padre Eugenio e il parroco di Pollutri Don Giuliano Manzi. Tanta emozione e tanto dolore sui volti, per una morte tanto repentina quanto assurda ed incomprensibile. "La morte di Antonio ha colto tutti di sorpresa - inizia così l'omelia di Padre Eugenio. Quando una persona anziana, malata, ci abbandona in qualche modo non rimaniamo sorpresi. Ma quando uno è giovane, ha voglia di vivere allora è veramente difficile accettare la morte. Di fronte ai fatti accaduti si può soltanto accettare la realtà, con dignità e nello stesso tempo pregare per chi ha abbandonato la sua vita terrena in modo imprevisto, tragico. E poi pregare per le persone che soffrono per la sua morte perché solo Dio può dare loro sollievo dalla sofferenza. Il modo migliore di vivere questo momento è di metterci in un atteggiamento di fede e preghiera. Nel manifesto funebre di Antonio sono rimasto colpito dalle parole: "Io dal cielo pregherò per voi, rimarrò presente nei vostri cuori". Ecco, Antonio lo pensiamo come un giovane amante della vita e del lavoro. La sua morte ci fa riflettere sulla situazione della nostra società, in cui a volte per un lavoro più dignitoso si è costretti ad andare lontano dalla propria casa, dalla propria famiglia e dal proprio paese. Per Antonio ora sono passate le cose di questo mondo, ora non c'è più sofferenza ma solamente la pace del Signore. Gesù è sceso in terra per santificare la nostra vita, allora preghiamo per la famiglia di Antonio che il Signore le dia conforto, affinché questo dolore sia santificato. Se Antonio ora potesse ancora parlarci ci direbbe di non piangere per lui, ma di pregare, di amare la vita. Dobbiamo essere pronti, questo ci dice il Vangelo di oggi, perché non sappiamo quando la vita umana avrà fine, la morte non rispetta i tempi e le età. Anche se è difficile da accettare, questa volta ha portato via Antonio molto presto. Gesù promette la giusta ricompensa per le cose buone compiute sulla terra, preghiamo quindi che dia ad Antonio il giusto premio per il bene che ha fatto durante la sua breve vita. Ricordiamoci sempre che la morte non spezzerà quei vincoli di amore che ci legano alle persone care." Una cerimonia silenziosa e discreta, conclusasi con abbracci affettuosi e di cordoglio ai familiari più stretti del giovane Antonio Di Totto.
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