Il papà di Jessica Tinari ha deposto dei fiori a Rigopiano: per me la vita non sarà come prima
Cronaca
di
Paola D'Adamo
1min
FARINDOLA. I parenti delle vittime dell'Hotel Rigopiano per la prima volta sul luogo della tragedia del 18 gennaio scorso. Il magistrato ha autorizzato il dissequestro e il prelievo di undici dei 18 veicoli presenti e i familiari dei proprietari delle auto hanno raggiunto il sito per portare via i mezzi. Per la prima volta ieri, dopo 40 giorni dalla valanga che ha travolto il resort, i parenti delle vittime hanno raggiunto l’Hotel Rigopiano e sul luogo dove il 18 gennaio scorso è avvenuta la tragedia è stato osservato un minuto di silenzio. Qualcuno ha pregato e Mario Tinari, papà di Jessica e Gianluca Tanda fratello del fidanzato di Jessica hanno deposto un mazzo di fiori. Oltre ai parenti di alcune delle 29 vittime, è andato a recuperare l'automobile anche Giampiero Parete, l’uomo che è riuscito a sopravvivere alla valanga e che ha lanciato l'allarme. “Avevo solo quella figlia –ha detto il papà di Jessica Tinari- si dice va avanti, la vita continua, per me non sarà più come prima”.
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