Disposto il sequestro della salma di Anna Maria Tabellione, ora si attende l'autopsia
Vasto La 55enne era scomparsa dalla frazione Musellaro di Bolognano, in provincia di Pescara
TERMOLI. Due le Procure al lavoro sulla scomparsa, la morte e il rinvenimento della salma, restituita dal mare Adriatico sulla battigia termolese, della 55enne Anna Maria Tabellione.
Il riconoscimento ufficiale avvenuto nella serata di ieri a opera dei suoi familiari, affranti dal dolore per una vicenda così drammatica, ha chiuso una parte del giallo, del mistero e buio fitto che era calato sulla vita di Anna Maria, dalle 4.30 del 9 febbraio scorso non se ne avevano più notizie. Ma ora si pare il quadro investigativo più profondo, quello che deve scoprire le cause della morte, che potrebbe essere sopraggiunta in terra abruzzese e poi scoprire il perché il suo corpo è finito in mare e con le forti correnti degli ultimi giorni, causate dalle burrasche che si sono susseguite, è stata riportata a terra proprio tra i lidi Lampara e Stella Marina.
Attualmente, dopo il rito del riconoscimento e l'ispezione cadaverica esterna, l'autorità giudiziaria ha sequestrato la salma e ora il corpo senza vita della 55enne si trova nella cella frigorifera dell'ospedale San Timoteo di Termoli, in attesa che venga disposta l'autopsia.
La signora era scomparsa dalla frazione Musellaro di Bolognano. Sposata e madre di due figli, aveva fatto perdere le sue tracce venerdì 9 febbraio, quando alle 4.30 del mattino si è allontanata da casa a bordo della sua auto, una Renault Clio, vecchio modello, di colore rosso.
Aveva con sé il telefonino cellulare, che risultava spento, e la borsa con documenti ed effetti personali. Sarà interessante ora anche ispezionare le celle d'ingaggio del suo cellulare, per verificare e scoprire il percorso compiuto.
A indagare in Abruzzo, nella provincia di Pescara, sono i carabinieri della Compagnia di Popoli, e anche la trasmissione televisiva di Raitre "Chi l'ha visto" si stava occupando del caso.